martedì 11 novembre 2014

Chiang Rai, le frontiere e la bellezza del non prenotare

Scritto da Matteo
Direzione Chiang Rai, dunque.
La strada è piena di curve e saliscendi, ma la cosa peggiore è l'irregolarità del manto stradale. Persino con il fuoristrada si sballottava.
Prima fermata il white temple o wat rong Kuhn. Devo ammettere che è una struttura meravigliosa.


domenica 9 novembre 2014

Chiang Mai

Scritto da Matteo

 

Dicevamo...la sera, in ostello, un po' intimorito dalle parole delle agenzie che dicevano che con l'inizio della stagione turistica, trovare una sistemazione per la notte sarebbe stato impossibile, ho detto "ah si? State a vedere", e ho fatto richiesta di CouchSurfing per chiang mai, nel nord del paese.
A parte il solito omosessuale che mi ha invitato spontaneamente, ho ricevuto risposta affermativa da Nink, che mi consigliava di essere lì il 7 per non perdermi la festività locale. Ovvero, la prima volta che mi troverei per caso in un posto nel momento giusto!
Il piano, fattibilissimo, diventa a sto punto completare la visita di bangkok la mattina dopo, tanto il check out era a mezzogiorno, pranzare "al solito posto"' e andare di corsa alla stazione dei bus di Chatuchak nella speranza di trovare un bus notturno che mi facesse arrivare a chiang mai la mattina del 7.
Sveglia relativamente presto e giro a piedi di quello che non avevo visto della città. Il che si traduce in una sauna, ma tanto lo avevo previsto.
La mia mappa della città non è dettagliata e sbaglio direzione, per fortuna, perché finisco in un mercatino locale in mezzo ai vicoletti, con frutta e verdure varie, oltre che alle immancabili fritture onnipresenti.
Arrivato al gran palazzo reale ecc ecc, che occupa un'area moto estesa, la cosa che mi colpisce è il palazzo della difesa che trasmette una musica da film erotico......mah.
 
 

giovedì 6 novembre 2014

Melbourne

Ciao a tutti!

Melbourne è una bellissima città, forse troppo grande per i miei gusti. Si trova di tutto e si vedono tante persone molto diverse tra loro. Ci sarebbe tanto da scoprire ma ora sto dando priorità al lavoro.
Per ora ho trovato un lavoro nel weekend come cameriera in un ristorante italiano...con turni molto sballati ma comunque che durano fino alle 3-4 di notte. La padrona però ci riporta a casa perchè sa che la città è sicura solo fino ad un certo punto.
Ho fatto tante prove e alcuni colloqui ma un po' il mio essere imbranata, un po' la sfiga che mi accompagna anche al bagno, un po' la troppa concorrenza per ora non mi è andata come speravo. Certo non posso competere con ragazze che hanno 6-7 anni di esperienza come cameriera o con chi si pone in maniera molto diversa dalla mia e cioè si fa vedere molto sicura di sè. Sta di fatto che solo un take-away mi ha richiamata ma son stata io a rifiutare il lavoro, anche se gli orari erano perfetti (la paga no) perchè non mi sentivo all'altezza ed era uno stress continuo..oltre al fatto che il padrone mi stava già sui maroni.
Sarò anche imbranata ma dove lavoro nel weekend ho trovato una coppia di clienti che mi ha detto: "perchè non ti fai sponsorizzare, sei cosi brava"...poi un'altra coppia mi ha lasciato 20$ di mancia che ho dovuto dividere con gli altri. Per le mancie c'è un salvadanaio e ogni cameriere o barista mette le mancie che riceve. Tutti si son chiesti chi avesse ricevuto quei 20$ ma ho fatto a finta di niente...perchè di solito loro prendono dai 0,50 ai 2$. In questo locale però non imparo molto anzi nulla perchè usano ancora il sistema cartaceo...oltre che a parlare sempre italiano.


Bangkok

Scritto da Matteo
 
Evvai sono a Bangkok!!!!
Vita selvaggia! Mi sono fatto un tatuaggio, ho consumato droga e sono andato a sfasciarmi nei locali più trasgressivi!
A presto per nuovi aggiornamenti

No.
 
 

lunedì 3 novembre 2014

Intrecci

Scritto da Matteo

Ed eccomi qui, su un altro aereo. Destinazione Thailandia...
Vi avevamo detto che ci sarebbero stati colpi di scena, dopotutto.
La vita a Melbourne non è stata molto semplice, specie per Silvia. Io alla fine ho fatto il turista di nuovo, lei invece si è dovuta confrontare con la realtà della città, che, come nel resto del continente che abbiamo visto, ti accoglie a braccia aperte solo se eccelli in una mansione, quale che sia.
A dire il vero, sia la zia Giulietta che i figli Dario e Ida, ci hanno ripetuto che qui non conta quello che sai fare, ma chi conosci...e noi che speravamo di aver lasciato questi costumi in Italia...
 
 

lunedì 27 ottobre 2014

Ramblingzucchini per la libera informazione – Il trapianto di organi vivi nascosto dal partito comunista cinese


Ieri primo giro della città di Melbourne. Tra le cose da raccontare, una passa obbligatoriamente in primo piano, delle altre parleremo in futuro.
Per le strade della città c’era una manifestazione di cinesi e non cinesi contro il partito comunista cinese. Raccolta firme e distribuzione di volantini facevano da cornice a discorsi infervorati di personaggi vari, così siamo rimasti ad ascoltare. Si parlava di molte motivazioni, ma quando siamo arrivati noi, il tema era la raccolta di organi umani per i trapianti.
Abbiamo come l’impressione che in Italia giornali e televisioni non facciano menzione di questi fatti (pura supposizione, saremmo felici di sbagliarci…), così di seguito, per chi volesse fare esercizio d’inglese, riportiamo le pagine del volantino-giornale che parla di questo scempio.
 
 

venerdì 24 ottobre 2014

Ramblingzucchini sbarca a...Melbourne!

Proprio cosi....durante un giro sulle Adelaide Hills Silvia ha, tanto per cambiare, incontrato una sua compaesana (gira che ti rigira riesce sempre a parlare il suo amato dialetto, anche qui), che le ha procurato un contatto per fare una prova come cameriera a Melbourne.
È così via, si parte!
La parte più difficile è stata salutare Jacob, che era molto triste della cosa poverino. Caterina è stata gentilissima e disponibilissima nell'ospitarci, ma quando non ti devi arrangiare è molto facile impoltrirsi, e così rischiavamo di non smuoverci dalla nuova situazione di comfort. Partire con la prospettiva di un trovare lavoro ci avrebbe costretto a darci una scrollata, anche se dobbiamo ammettere che ad aspettarci c'era la mamma di Caterina, ovviamente primierotta doc (e così dialetto anche qui, non che la cosa vada a genio a Silvia, che alla fine non ha modo di fare pratica di inglese).
Il viaggio ha richiesto due giorni è il sacrificio di un altro pneumatico....quello che Matteo aveva fatto riparare per evitare di doverne prendere un altro nuovo. "Colpa del caldo" ha ipotizzato Damien quando ha saputo. In effetti quel giorno c'era un caldo infernale, e cambiare uno pneumatico esploso sotto il sol leone a bordo di una "autostrada" ė stata una nuova esperienza, che ci saremmo risparmiati.
 
 
 

martedì 21 ottobre 2014

Adelaide Hills, il posto più bello

Ieri siamo andati con Jacob sulle Adelaide Hills alla ricerca di un posto visto su una foto, precisamente Marioalta Conservation Park, dove si può arrampicare e ci sono le cascate.
Jacob si è unito a noi in cambio di una mezz'ora di playstation in più concessagli dalla mamma.
Le Adelaide Hills, alle spalle di Adelaide, sono probabilmente il posto più bello che abbiamo visto finora.
Sebbene la Lonely Planet le liquidi dicendo che è un bel posto "ma senza niente da fare", sono un posto incantevole, con colline che ricordano l'entroterra ligure, ma senza piante infestanti, ovvero con la pulizia del trentino. Tutto sembra un grande giardino molto ben curato, ma non è tutto accatastato come in Italia, tutto è ben spaziato e ci sono giardini, campi pettinati e pure spazi per lo sport, tra filari perfetti.
Giunti al luogo che immaginavamo fosse il più vicino alla nostra meta, ad accoglierci c'era un koala che si è subito fatto sentire (il loro verso è simile a quello dei maiali).

sabato 18 ottobre 2014

10 giorni di Adelaide

In questa settimana non abbiamo fatto granchè, più che altro relax, abbiamo aspettato il visto di Silvia, che non è ancora arrivato. Matteo si è prestato come baby sitter di Jacob, il figlio di Caterina, con il quale ha giocato ogni giorno a delle interminabili partite di Monopoli, una volta lo abbiamo portato al museo (dove ci ha fatto da guida, sa un sacco di cose!)
Bisogna insegnargli ad amare le stazioni del treno!

 

domenica 12 ottobre 2014

La traversata del Nullarbor e l'arrivo ad Adelaide

Eccoci tornati a scrivere, da un sobborgo di Adelaide!
Ramblingzucchini infatti ha cambiato Stato. Ma facciamo un po’ di ordine.
Vi avevamo lasciato con alcuni pensieri figli dell’inglorioso epilogo del capitolo bremerbeiese. Come detto, niente pesce nel modo più assoluto. Per spezzare la monotonia Silvia è venuta in barca a vedere cosa voleva dire andare a pescare,
ma non ha potuto assistere perché il mare era vuoto, ma almeno ha visto il tramonto.
 
 

sabato 27 settembre 2014

Pochi giorni…all’alba!


Ragazzi e ragazze ancora 2 GIORNI e poi lasceremo finalmente questo posto. Detta in altre parole saremo FREE di andare dove vogliamo, di non sentire più odore da pesce marcio e di topo.
A tutti quelli che ci chiedono se torniamo in Italia….iniziamo ora la vera avventura, non vorrete mica farci ritornare proprio sul più bello? 
La nostra direzione sarà Adelaide e dovremo fronteggiare il Nullarbor….pigroni andate a vedere cos’è :)
Baci a tutti

ps, in realtà non siamo per nulla stanchi, anzi abbiamo riposato fin troppo in questo postaccio…ci meritiamo solo di andarcene!

martedì 23 settembre 2014

Non è tutto oro quel che luccica


Molti amici ascoltando i nostri racconti e guardando le pagine del blog ci dicono che siamo fortunati ad essere qui e che loro non potrebbero permetterselo a causa della loro condizione e dei loro impegni. Ammettiamo che questo è un bel posto, con spiagge paradisiache ed aria pura e, in effetti, può essere considerato un lusso potersi staccare da tutto e venire qui o all’estero. Adesso però vi diciamo le stesse cose da un altro punto di vista e cioè che lasciar tutto e partire non è facile nonostante in molti dicano di sognarlo…in realtà fa molto comodo non metterlo in pratica perché non si abbandonano le certezze, non si lascia la strada vecchia per quella nuova, si hanno punti di riferimento sia geografici che affettivi e diciamo che l’ignoto non è poi così ignoto. Tutti questi vincoli ed impegni in realtà esistevano anche per noi, ma noi abbiamo fatto una scelta diversa, non migliore, solo diversa. Per poterla realizzare abbiamo fatto sacrifici che risalgono anche a diversi anni fa e come conseguenza, spesso, siamo diventati asociali. Anche qui non ce la spassiamo come facciamo credere nel blog, anzi scriviamo la realtà in modo sarcastico ed ironico, cosa non facile soprattutto in certi momenti. 
 
 

sabato 20 settembre 2014

La vita dei Bremerbayesi


Ci si alza presto tra le 6-7 del mattino, oppure alle 3 per i pescatori, si fa colazione a base di….porridge e si va a lavorare. I disoccupati invece vanno a fare una camminata incontrando…nessuno. Passano la mattina gironzolando e cercando di scovare qualcosa di nuovo, ma puntulamente rimangono delusi, è sempre tutto uguale. Arriva l’ora di pranzo., verso le 12-13.
Dopo aver mangiato si esce per un’altra camminata e si incontra ancora….nessuno. Allora ci si rifugia in biblioteca, sperando di far due chiacchere con il numeroso personale di quella minuscola biblioteca (alcuni lettori accaniti hanno più libri in casa loro) ma nulla da fare, sono troppo impegnati. A far cosa? Non si sa.
L’orario di chiusura è deciso per le 16:30, quindi ci si reca a fare una visitina al General Store, cioè IL negozio di alimentari paragonabile ad alcune dispense di casa. Anche li sono tutti indaffarati, cioè l’unico commesso che c’è ma almeno è simpatico..infatti è irlandese :) Si ritorna a “casa” incontrando ancora…nessuno. Questo nessuno è presente sempre ad ogni ora, incredibile :)
Finito di lavorare, siccome è troppo presto (15:30-16:30) la gente del posto non sa come ammazzare il tempo e si beve qualche birra in compagnia di amici, ogni giorno stessa ora, stesso posto, stesso bar.

 

lunedì 15 settembre 2014

Le conseguenze della noia

Le sardine si rifiutano di tornare nei paraggi e il brutto tempo ci ha relegato nel van per un paio di giorni (come avete letto nella sezione curiosità, i giorni di vento sono invivibili).
Esasperati, nel primo giorno di bel tempo, ci siamo dovuti inventare qualcosa da fare.
 

Ci vergognamo un po'.


Ecco le parole del vincitore:
"Il trabiccolo non è la mia specialità e mi ha penalizzato un po' nel tempo finale, ma sono comunque contento di aver vinto l'oro in questa prestigiosa competizione, per la quale mi allenavo da anni"
Alla domanda "a chi dedichi questa vittoria?" risponde così:
"La dedico al nostro van che ha finalmente trovato il suo nome: Babar. Vai alla grande bolide!"
Ora tutti in piedi per la premiazione...

venerdì 5 settembre 2014

Quotidianità e la settimana dello Zero

Nonostante i lettori del blog sembrino meno accaniti di un tempo, il dovere di cronaca rimane. Come ripetuto piùeppiù volte, al momento abbiamo una vita abbastanza di routine. Un fatto che non vi avevamo raccontato è che, il giorno prima del nostro viaggetto, era arrivato un nuovo elemento nell’ambiente lavorativo: la saga di Ciccio, infatti, continua e un altro erede è arrivato. Trattasi di Sminchiato: abbiamo cercato a lungo un altro nomignolo, ma questo gli calza a pennello. Forse Pippo, ma conosciamo un paio di Pippo e chiamarlo così ci sarebbe parso un po’ equivoco.
E’ un ragazzino di 18 anni simpatico ma molto goffo e scoordinato, che riesce a farsi male ogni volta che si muove, scivola, picchia la schiena contro il nastro trasportatore, si tira i coperchi dei contenitore del pesce in faccia e via dicendo.
Siccome Bremer Bay è il paradiso dei pescatori (e cioè vuol dire che qui si parla, si pensa e si racconta solo di pesce…………), miglior posto non poteva trovare visto che ha detto “Io amo pescare e non vedo l’ora di trasferirmi qui e iniziare questa avventura”….auguri…