martedì 30 aprile 2024

Carpe Long Weekendem

Fagottino porcellino russo

Il 25 Aprile down-under preparava il terreno per un weekend di 4 giorni, e noi non potevamo farcelo scappare!

Dopo aver preso il venerdi' di ferie, abbiamo prenotato il volo per Auckland, per andare a salutare gli amici che ancora fanno base da quelle parti, e per scrollarci di dosso un po' della polvere che Wellington incentiva a creare.

 

Infatti, essendo le prime attrazioni lontane  (quelle per cambiare aria tanto per capirci), piuttosto lontane (3-4 ore), ed una unica direzione dove spostarci con facilita' (ovvero a nord, visto che a sud c'e' lo Stretto di Cook), in tanti qui a Wellington hanno rinunciato alla macchina e si spostano poco. Ci sono altri fattori, come la tipologia di citta', la sua morfologia ecc ecc, per i quali mettersi per strada ha meno attrattiva che ad altre latitudini.

A parte questo appunto lasciato un po' cosi' per aria, dicevamo che abbiamo preso i biglietti per volare gia' il mercoledi' sera, cosi' da massimizzare il tempo in viaggio.

Che ci crediate o meno, i fasti dell'epoca da superboss di Silvia, hanno ancora degli strascichi, e nonostante si continui a dire che "Questa visita al lounge vip e' l'ultima", di riffa o di raffa riusciamo ancora ad andare ad abbuffarci al buffet a gratis.



Senza vergogna!

Arrivati ad Auckland, la nostra amica malese viene a prenderci nonostante la tarda ora e ci porta a casa sua.

Il giorno dopo, e' subito ora di mettersi ai fornelli! E ci mostra come fare dei semplici Dim Sum, molto apprezzati









Decidiamo quindi di fare un paio di video dimostrativi per voialtri a casa che volete sicuramente cimentarvi

Mentre il secondo video didattico, sebbene con l'impasto sbagliato, dimostra come chiudere un dumpling, o raviolo cinese per usare l'aberrante termine italiano


Il bottino cresce...

Fagocitati!

La maestra all'opera

Meglio di un Caravaggio

La prima giornata si conclude con altre ricette e discorsi e racconti come si fa con amici che non vedi da diverso tempo.

Il venerdi' mattina invece, da brava stakanovista, la nostra amica va al lavoro e ci lascia la sua macchina, cosi' che Silvia decide di andare a fare colazione russa, nel negozio sulla sponda settentrionale di Auckland che eravamo soliti visitare.

"Cortesia e simpatia" sono tipiche russe, almeno nella nostra infima esperienza, ma la cosa non ci impedisce di infagottarci come la calza della befana


Ecco Silvia mentre divora famelica la sua colazione
Dentro il negozio si servono anche dei taralli russi, dai quali pero' non siamo attratti

Tornardo verso il centro, ci fermiamo a far ammirare a Silvia i mega yacht nella marina di Auckland, che come delle sirene la richiamano a bordo, perccato non riuscire ad aggiare la sicurezza

Dopo un breve giro per il lungomare, con il cronometro che corre inesorabilmente  verso l'ora di andare a riprendere la nostra amica, ci dirigiamo verso Sandringham per assaporare un chai


E dopo il masala chai non possiamo mancare il samosa e poi e poi e poi, una cosa tira l'altra e proviamo altre pietanze, e Matteo scova, grazie a Silvia, il succo di guayabano! Era dai tempi delle Filippine che non trovavamo questo frutto, e Matteo ne aveva sempre ipotizzato il succo come potenzialmente imbattibile.

La realta' pero' e' molto piu annacquata, e i ricordi rimangono molto piu' dolci di questa bevanda

Bottiglietta di succo di Guayabano

 Andiamo quindi a prendere la nostra amica, e la convinciamo a stare un po' in giro a fare i viveur


Arriva quindi il sabato mattina, ed andiamo a nord a Matakana. Prima un giro al mercato del sabato, poi andiamo a fare due passi al sentiero di Ti Point, facile e godibile. Arrivati in fondo, una foca prova a fare l'imitazione di Silvia alla mattina, ma Silvia non la batte nessuno
In basso, la foca





E' quindi ora di tornare in citta' per salutarci, e passare il sabato sera e la domenica con altre due amiche, e a casa loro Matteo vede, per la prima volta in NZ, gli interruttori e le prese come ci sono in Italia!
Presa australo-iwikese

Scusate la notizia di interesse nullo, ma una rivelazione per Matteo, dopo anni a navigare nello squallore locale.
La domenica mattina ci portano a visitare la fattoria di famiglia ed una zona di Auckland che non abbiamo mai visto e che, senza le loro storie e la loro prospettiva, non avremmo sicuramente apprezzato.
Andiamo a camminare lungo un fiume salato, dove si poteva vedere benissimo la marea spingere l'acqua verso l'entroterra e con piccoli frammenti di terra fangosa scomparire sotto l'acqua a vista d'occhio


A pranzo andiamo nei vigneti locali, come usa da queste parti, a fare il pranzo bucolico.



E mangiamo pure una buona pizza, sicuramente nelle top3 in Nuova Zelanda!






Dopo questa bella domenica in compagnia, e' ora di rincasare con calma in attesa del volo di ritorno, che tra l'altro, cosi' per non perdere mai l'abitudine, ci era stato nel frattempo cancellato, e quindi abbiamo prolungato la nostra vacanza nordica di altre due ore.

 

Una bella boccata d'aria fresca per cambiare un po' la prospettiva, ci voleva!

In attesa dei prossimi giri, stateci bene!

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