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domenica 1 febbraio 2015

Differenze

Appena pensato di scrivere questo post, credevamo sarebbe stato un discorso abbastanza facile e breve, invece a pensarci bene è leggermente più articolato.
Che differenze ci sono tra l'Italia e l'Australia?
Beh, alcune sono palesi, nonchè già citate, ovvero la mancanza di cultura culinaria (o meglio, una non cultura c'è, ed è quella degli Stati Uniti), il fatto che qui tutte le costruzioni sono nuove (il collega che Matteo frequenta più spesso non gli crede quando Matteo dice che il Italia le case sono fatte di pietra e non come qui - dove, pare, la favola dei tre porcellini non è arrivata-). Come detto il paesaggio è tutto uguale, nella sua diversità, ovvero certo, c'è il paesaggio della costa è quello dell'entroterra, ma tutta la costa è circa uguale, ecc. In Italia cambia in continuazione.
Una grande differenza è a livello di rapporti interpersonali. Può darsi che sydney ne sia esente, ma comunque è quasi impossibile trovare una comunità radicata, e magari ciò è dovuto alle radici di emi/immigrazione che hanno dato vita a questo paese. Ma, come ci raccontava Caterina ad Adelaide, ad esempio in chiesa non ritrovi "la parrocchia", ma un gruppo di singoli che va ad assistere alla funzione, e nessuno si conosce o rivolge la parola.
 
 

venerdì 12 dicembre 2014

La verità su come rinnovare il visto WHV (senza ansie e patemi d'animo) - La nostra esperienza

Adesso che anche silvia ha ottenuto il tanto agognato pezzo di carta, ci sentiamo di spiegare a quelli che sono in Italia e desiderano fare questa esperienza, qual'è il metodo all'apparenza più utilizzato per rinnovare il visto e, ovviamente, non è niente di lecito/legale.
Anche tu hai fatto ricerche per svariati mesi e sei convinto di trovare un "lavoro in farm" che ti permetta di rimanere qui un altro anno?
La via potrebbe essere più facile, se sai come fare e riesci ad informarti subito appena arrivato e a capire le dinamiche di questa sempre più precaria è corrotta realtà.
Matteo infatti è del parere che in pochi anni, a forza di spremere soldi da questo circuito, il visto vacanza lavoro imploderà e finirà la possibilità per tanti giovani di provare altre strade nella vita.
Di sicuro ci sentiamo di consigliare di fare i famosi 88 giorni il prima possibile, di modo da non trovarsi con l'acqua alla gola sul finire dell'anno di durata del visto. Anche perché trovare un lavoro nelle rural area sta diventando piuttosto complicato, in quanto sempre più giovani stanno arrivando qui.
Raccontiamo un espisodio esaustivo a riguardo.
 
 

giovedì 6 novembre 2014

Melbourne

Ciao a tutti!

Melbourne è una bellissima città, forse troppo grande per i miei gusti. Si trova di tutto e si vedono tante persone molto diverse tra loro. Ci sarebbe tanto da scoprire ma ora sto dando priorità al lavoro.
Per ora ho trovato un lavoro nel weekend come cameriera in un ristorante italiano...con turni molto sballati ma comunque che durano fino alle 3-4 di notte. La padrona però ci riporta a casa perchè sa che la città è sicura solo fino ad un certo punto.
Ho fatto tante prove e alcuni colloqui ma un po' il mio essere imbranata, un po' la sfiga che mi accompagna anche al bagno, un po' la troppa concorrenza per ora non mi è andata come speravo. Certo non posso competere con ragazze che hanno 6-7 anni di esperienza come cameriera o con chi si pone in maniera molto diversa dalla mia e cioè si fa vedere molto sicura di sè. Sta di fatto che solo un take-away mi ha richiamata ma son stata io a rifiutare il lavoro, anche se gli orari erano perfetti (la paga no) perchè non mi sentivo all'altezza ed era uno stress continuo..oltre al fatto che il padrone mi stava già sui maroni.
Sarò anche imbranata ma dove lavoro nel weekend ho trovato una coppia di clienti che mi ha detto: "perchè non ti fai sponsorizzare, sei cosi brava"...poi un'altra coppia mi ha lasciato 20$ di mancia che ho dovuto dividere con gli altri. Per le mancie c'è un salvadanaio e ogni cameriere o barista mette le mancie che riceve. Tutti si son chiesti chi avesse ricevuto quei 20$ ma ho fatto a finta di niente...perchè di solito loro prendono dai 0,50 ai 2$. In questo locale però non imparo molto anzi nulla perchè usano ancora il sistema cartaceo...oltre che a parlare sempre italiano.


venerdì 24 ottobre 2014

Ramblingzucchini sbarca a...Melbourne!

Proprio cosi....durante un giro sulle Adelaide Hills Silvia ha, tanto per cambiare, incontrato una sua compaesana (gira che ti rigira riesce sempre a parlare il suo amato dialetto, anche qui), che le ha procurato un contatto per fare una prova come cameriera a Melbourne.
È così via, si parte!
La parte più difficile è stata salutare Jacob, che era molto triste della cosa poverino. Caterina è stata gentilissima e disponibilissima nell'ospitarci, ma quando non ti devi arrangiare è molto facile impoltrirsi, e così rischiavamo di non smuoverci dalla nuova situazione di comfort. Partire con la prospettiva di un trovare lavoro ci avrebbe costretto a darci una scrollata, anche se dobbiamo ammettere che ad aspettarci c'era la mamma di Caterina, ovviamente primierotta doc (e così dialetto anche qui, non che la cosa vada a genio a Silvia, che alla fine non ha modo di fare pratica di inglese).
Il viaggio ha richiesto due giorni è il sacrificio di un altro pneumatico....quello che Matteo aveva fatto riparare per evitare di doverne prendere un altro nuovo. "Colpa del caldo" ha ipotizzato Damien quando ha saputo. In effetti quel giorno c'era un caldo infernale, e cambiare uno pneumatico esploso sotto il sol leone a bordo di una "autostrada" ė stata una nuova esperienza, che ci saremmo risparmiati.
 
 
 

martedì 21 ottobre 2014

Adelaide Hills, il posto più bello

Ieri siamo andati con Jacob sulle Adelaide Hills alla ricerca di un posto visto su una foto, precisamente Marioalta Conservation Park, dove si può arrampicare e ci sono le cascate.
Jacob si è unito a noi in cambio di una mezz'ora di playstation in più concessagli dalla mamma.
Le Adelaide Hills, alle spalle di Adelaide, sono probabilmente il posto più bello che abbiamo visto finora.
Sebbene la Lonely Planet le liquidi dicendo che è un bel posto "ma senza niente da fare", sono un posto incantevole, con colline che ricordano l'entroterra ligure, ma senza piante infestanti, ovvero con la pulizia del trentino. Tutto sembra un grande giardino molto ben curato, ma non è tutto accatastato come in Italia, tutto è ben spaziato e ci sono giardini, campi pettinati e pure spazi per lo sport, tra filari perfetti.
Giunti al luogo che immaginavamo fosse il più vicino alla nostra meta, ad accoglierci c'era un koala che si è subito fatto sentire (il loro verso è simile a quello dei maiali).

domenica 12 ottobre 2014

La traversata del Nullarbor e l'arrivo ad Adelaide

Eccoci tornati a scrivere, da un sobborgo di Adelaide!
Ramblingzucchini infatti ha cambiato Stato. Ma facciamo un po’ di ordine.
Vi avevamo lasciato con alcuni pensieri figli dell’inglorioso epilogo del capitolo bremerbeiese. Come detto, niente pesce nel modo più assoluto. Per spezzare la monotonia Silvia è venuta in barca a vedere cosa voleva dire andare a pescare,
ma non ha potuto assistere perché il mare era vuoto, ma almeno ha visto il tramonto.
 
 

martedì 23 settembre 2014

Non è tutto oro quel che luccica


Molti amici ascoltando i nostri racconti e guardando le pagine del blog ci dicono che siamo fortunati ad essere qui e che loro non potrebbero permetterselo a causa della loro condizione e dei loro impegni. Ammettiamo che questo è un bel posto, con spiagge paradisiache ed aria pura e, in effetti, può essere considerato un lusso potersi staccare da tutto e venire qui o all’estero. Adesso però vi diciamo le stesse cose da un altro punto di vista e cioè che lasciar tutto e partire non è facile nonostante in molti dicano di sognarlo…in realtà fa molto comodo non metterlo in pratica perché non si abbandonano le certezze, non si lascia la strada vecchia per quella nuova, si hanno punti di riferimento sia geografici che affettivi e diciamo che l’ignoto non è poi così ignoto. Tutti questi vincoli ed impegni in realtà esistevano anche per noi, ma noi abbiamo fatto una scelta diversa, non migliore, solo diversa. Per poterla realizzare abbiamo fatto sacrifici che risalgono anche a diversi anni fa e come conseguenza, spesso, siamo diventati asociali. Anche qui non ce la spassiamo come facciamo credere nel blog, anzi scriviamo la realtà in modo sarcastico ed ironico, cosa non facile soprattutto in certi momenti. 
 
 

venerdì 5 settembre 2014

Quotidianità e la settimana dello Zero

Nonostante i lettori del blog sembrino meno accaniti di un tempo, il dovere di cronaca rimane. Come ripetuto piùeppiù volte, al momento abbiamo una vita abbastanza di routine. Un fatto che non vi avevamo raccontato è che, il giorno prima del nostro viaggetto, era arrivato un nuovo elemento nell’ambiente lavorativo: la saga di Ciccio, infatti, continua e un altro erede è arrivato. Trattasi di Sminchiato: abbiamo cercato a lungo un altro nomignolo, ma questo gli calza a pennello. Forse Pippo, ma conosciamo un paio di Pippo e chiamarlo così ci sarebbe parso un po’ equivoco.
E’ un ragazzino di 18 anni simpatico ma molto goffo e scoordinato, che riesce a farsi male ogni volta che si muove, scivola, picchia la schiena contro il nastro trasportatore, si tira i coperchi dei contenitore del pesce in faccia e via dicendo.
Siccome Bremer Bay è il paradiso dei pescatori (e cioè vuol dire che qui si parla, si pensa e si racconta solo di pesce…………), miglior posto non poteva trovare visto che ha detto “Io amo pescare e non vedo l’ora di trasferirmi qui e iniziare questa avventura”….auguri…
 
 

lunedì 28 luglio 2014

La rabbia di Matteo

Si prospettavano 15 giorni di viaggio mentre il capo era in vacanza.
No lavoro = no dinero = libertad, e tanto bastava ai nostri eroi per affontare col sorriso il futuro prossimo venturo.
Ci siamo recati ad Albany per Il solito weekend rock a base di centri commerciali, tutti felici di poterci gustare un po' di vagabondaggio, finalmente spendendo il tempo a viaggiare e visitare posti nuovi. Sabato a mezzogiorno, senza alcun preavviso, il nostro simpaticissimo boss ci invia un messaggio dicendoci che dobbiamo tornare in quella dannata Bbay per....accendere la tank (la vasca dei pesci). Matteo inizia ad agitarsi e ad....incazzarsi. Torniamo e passiamo la domenica mattina a cazzeggiare..aspettando appunto che arrivino le tre per andare a pescare. A mezzogiorno il capo ci scrive un messaggio:tempo peggio del previsto, quindi non si va.
Inizia il delirio di Matteo, ormai in versione checca isterica. Effettivamente, ci ha fatto perdere due giornate avvisandoci molto tardi e pensando che non abbiamo di meglio da fare che non tornare/stare in questo buco di culo di posto.
Niente, neache gli Scotchfingers (biscotti al burro) tanto amati da Matteo lo riescono a risollevare:

martedì 22 luglio 2014

Riassunto dell'ultimo Mesebay

Eccoci come promesso ad aggiornarvi sugli avvenimenti recenti. Più che altro lo dovevamo alle testate giornalistiche internazionali che ci tengono come riferimento per i loro titoli di prima pagina. Scommettiamo che nel frattempo hanno ricominciato a parlarvi della pseudopolitica o magari dei mondiali di calcio, sempre che non siano già finiti.
Appena nato, il blog ha dovuto affrontare un brusco arresto causato dalla stanzialità dei suoi protagonisti, fermatisi nella località da cartolina che voi tutti sapete. Posto che può affascinare se visto dal pc, un po’ meno se ci si deve vivere, almeno per noi.
La prima settimana è stata la migliore, soprattutto per Matteo, il quale riconosce che il primo giorno, seppur condito dalla bile, è stato quello più affascinante: le balene continua a vederle, ma sempre da distante, sbuffi e qualche pinna che esce, non più balene a giocare o nuotare vicino alla barca. Le due settimane seguenti sono state molto scarse in quanto a pesca. A volte il pesce non era proprio presente, altre bisognava lanciare le reti due o tre volte per avere un po’ di pesce. 
 
 

domenica 6 luglio 2014

BBay

Come già sapete, siamo nella metropoli di Bremer Bay, detta BBay.
La situazione lavorativa è, diciamo così, stagnante..Matteo non pesca, di conseguenza Silvia non ha lavoro ad impacchettare pesce nella factory.
La noia è all’ordine del giorno e dobbiamo inventarci vari passatempi,