Eccoci
come promesso ad aggiornarvi sugli avvenimenti recenti. Più che altro lo
dovevamo alle testate giornalistiche internazionali che ci tengono come
riferimento per i loro titoli di prima pagina. Scommettiamo che nel frattempo
hanno ricominciato a parlarvi della pseudopolitica o magari dei mondiali di
calcio, sempre che non siano già finiti.
Appena
nato, il blog ha dovuto affrontare un brusco arresto causato dalla stanzialità
dei suoi protagonisti, fermatisi nella località da cartolina che voi tutti sapete.
Posto che può affascinare se visto dal pc, un po’ meno se ci si deve vivere,
almeno per noi.
La
prima settimana è stata la migliore, soprattutto per Matteo, il quale riconosce
che il primo giorno, seppur condito dalla bile, è stato quello più
affascinante: le balene continua a vederle, ma sempre da distante, sbuffi e
qualche pinna che esce, non più balene a giocare o nuotare vicino alla barca.
Le due settimane seguenti sono state molto scarse in quanto a pesca. A volte il
pesce non era proprio presente, altre bisognava lanciare le reti due o tre
volte per avere un po’ di pesce.