domenica 29 maggio 2022

E che l'avventura abbia inizio!

Ciao a tutti!

Siccome internet inizia a scarseggiare un pochino, mettero' le foto quando tornero' in Italia, quindi se volete vederle dovrete tornare a leggere questi post, mi spiace.

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La domenica arriva in fretta (per fortuna). Era ora di andarsene e l'ultima settimana l'ho un po' sofferta psicologicamente per svariate noie mentali, stranamente non mie, ma di altri!

Una cosa che fa ridere è che una signora non sapeva il mio nome ha chiesto alla suora "Hey sai quella bianca, quella piccola senza taglia 🤣😂".

 

 


Direzione Parakou

Ci mettiamo sulla via principale e alziamo le braccia su e giù affinché qualche mezzo di fortuna si fermi. Qui funziona così, puoi aspettare il bus ma bisogna sapere l'orario o fermare macchine a caso e paghi un tot. Dal momento che sai più o meno il prezzo della tratta contratti. Per svariati km siamo in 8 in macchina, dopodiché scendono e il marito di Leslie dice all'autista che non vuole altra gente dietro oltre a noi tre e dopo un po di discussioni il tipo se ne sta. Sul sedile davanti invece si alternano svariate persone in svariate fermate. Le fermate diventano molteplici grazie anche al mio squaraus! Che vergogna. Per fortuna che era una macchina... Se fosse stato un bus tutto ciò non sarebbe stato possibile e neanche se non fossi stata una bianca che conosceva il nero. Di solito ti lasciano per strada. Alla prima fermata la macchina si ferma e non ho tempo di guardare se ci son serpenti o meno e neanche per pensare come fare a pulirmi. 

Fortunatamente mi fermo sotto l'albero di tek, ma oooppps le foglie sono TANTO ruvide. Non andrà meglio per le altre fermate, le foglie sembrano essere tutte ma proprio tutte ruvide! Per fortuna arriviamo dopo ben tre ore. Che sollievo.

Per fortuna non ho potuto fare foto di sorpassi tripli o quadrupli...

Parlando del più e del meno con la cubana abbiamo trovato un amore in comune: l' avversione per gli animali, soprattutto gli animali domestici. Con lei posso parlare senza che lei mi dica che sono cinica. Lei ha una teoria per cui chi ama gli animali, odia le persone e che chi ha animali in casa ha dei problemi psicologici irrisolti. Non dico che sposo questa sua opinione, ma quasi. Per non offendere nessuno, non scriverò la completa teoria di Leslie a riguardo ma mi son fatta una risata.

Il lunedì camminiamo fino al Marché Arzèkè, passiamo prima a salutare suo marito e aspettiamo quasi un'ora per salutarlo. Poche volte nella vita ho incontrato coppie così affiatate come loro, osservare da fuori è bello. Comunque, il mercato è sviluppato sia sulla via principale sia in mezzo alle viuzze secondarie sia tra gli edifici stessi cioè in una vietta larga meno di un metro. Qui fanno tutto con poche cose e in poco posto, non si lamentano ma prendono quello che viene. Compro i pagne cioè dei tessuti di qua per tutte le suore. Il venditore è molto spazientito e non ci metto tanto come il solito, anzi, me la sbrigo in forse 20-30 minuti per sceglierne ben nove. La scelta è tra più o meno 300++ fantasie. Se Leslie non fosse stata lì me ne sarei andata da un'altro. Era antipatico e teso, se li poteva tenere. Pure Leslie che è una persona molto paziente gli ha detto hey monsieur devi avere un po di pazienza con noi.

Abbiamo poi preso verdura fresca che tanto non costa. La solita verdura africana 😂 pomodori, avocado, cipolle, cetrioli e indovina un po di lattuga!! Questa non l'avevo ancora vista in Africa. Non costa troppo e quindi non capiamo perché le suore esempio non mangiano mai verdura fresca, boh. Con il malloppo pesante, torniamo a casa con i moto-taxi detti ZEM verso le tre di pomeriggio e lei fa spaghetti al pomodoro. Scopriamo che per entrambe è il nostro cibo preferito 💕 Lei ci aggiunge l'avocado, ma a parte. Non facciamo molto dopo e aspettiamo il ritorno di suo marito. Ah si lo chiamo così perché lei non lo chiama mai per nome, solo "mio marito o dottore" 😅. Rimango sdraiata per un bel po’ a letto mentre lei prepara l'insalata per cena.

Dopo cena cioè le 21 30 suo marito vuole uscire nonostante sia stanco ma ci tiene proprio a farmi vedere dei posti nuovi. Andiamo in un bar a berci un drink, dopodiché andiamo in un altro posto a prendere un dolce cioè uno yogurt molto cremoso (buonissimo) con l'aggiunta di latte condensato. La porzione è grande e faccio fatica a finire. Qui in Africa le porzioni sono enormi e vi giuro che non vedo l'ora di starmene per i fatti miei per svuotare un po’ lo stomaco. Certo son grata per tutto questo, figuriamoci! Matteo sarebbe super contento delle porzioni esagerate che danno 🤪 ma si lamenterebbe di altre milioni di cose.

Altra cosa scoperta o meglio fissata nel cervello.. Quanto tempo ed energie sprecate a far da mangiare, questo grazie alla cultura italiana del cibo. Quando torno cercherò di adottare anch'io "il tutto in una o massimo due pentoloni" con svariate spezie e basta, senza tanto tempo sprecato. In realtà qui ci mettono tutta la mattina a far il pranzo ma solitamente la preparazione di per sé dura pochissimo ma fanno cuocere a lungo, inoltre fanno tutto da zero, incluso fare la farina di tapioca seccando e macinando a mano la tapioca. Ho tanta fortuna che a Matteo basta riempirsi, quindi per lui non sarà un problema.Il giorno dopo, colazioniamo con l'ormai ben conosciuto pane con avocado e cipolla cruda! (per questo mi sento un boss 😎, però la digerisco senza problemi 🤷🏼‍♀️ mentre la parte alitosa, da queste parti non sembra essere un problema) . Ci dirigiamo con uno zem verso l'ufficio anagrafe, in quanto il giorno prima l'anagrafe era a riposo perché lavora dal martedì alla domenica 🤣(orari che si fanno loro e che la gente deve sapere per passaparola). Questo ufficio è collocato dentro una moschea, senza alcun apparente motivo e senza alcun cartello.

Aspetto fuori e faccio da guardia al motorino e borsa di suo marito. Aspetto con un mal di testa che mi accompagnerà tutta la giornata... Continuo ad accumulare ore di sonno🙄. Saltiamo un po’ di fila in quanto Adam quando ha bisogno di qualcosa si presenta come il dottore e da un po’ di mazzetta. Riescono a fare i documenti in boh meno di un'ora. Le altre persone dovranno rimanere lì fino a sera, funziona così. Vero è che loro la pratica l'avevano già fatta ma non era andata a buon fine, dopo due mesi che aspettavano. Motivo? Sconosciuto. 😅

Tutto il mondo è Paese dicono. Alla fine questa pratica che ho sempre rifiutato in toto, ha i suoi benefici. In NZ affinché tutti ma proprio tutti siano uguali se hai fretta o urgenza non c'è niente che puoi fare, neanche pagando di più. Te ne devi stare. In alcune situazioni esempio mediche e di visti/immigrazione è altamente frustrante. Quindi, si alla mazzetta se non fa male a nessuno.

Dopodiché mentre andiamo di nuovo al mercato per prendere l'ultimo pagne, Leslie riceve una chiamata dal direttore dell'Allianz Français. Lui le sta proponendo un colloquio conoscitivo per offrirle un lavoro. Leslie è una fotografa professionale e suo marito le aveva trovato lavoro come professoressa di spagnolo all'università. Certo avrebbe dovuto ottenere un certificato ma nel mentre poteva già insegnare, però lei ha rifiutato perché non voleva "buttare" il suo lavoro di fotografa. Sentiva come se non fosse abbastanza importante. Ma perché certe opportunità non succedono a me? (non intendo insegnare italiano eh 😂😂😂, sarebbe troppo comico).

Quindi arriviamo all'Allianz entrambe cerchiamo di interpretare cosa il direttore volesse dire, visto che entrambe facciamo fatica con il francese 😅. Lei presenta il suo lavoro in lungo e in largo anche se in maniera concisa. Lei rappresenta le tradizioni rimaste degli schiavi che sono arrivati a Cuba e chiede se può fare una mostra lì nel centro Allianz. Il direttore sembra acconsentire. Dopo però quando lui chiede che tutti i fotografi di Parakou (che saranno forse tre) facciano una mostra insieme, lei non risponde (a casa mi spiegherà che il suo lavoro è di un livello superiore a quelli di qua e non le va di salutarsi, bah). Nel mentre, però, il direttore ci spiega che il progetto sarebbe quello di rappresentare il cambiamento di Parakou negli anni tramite la fotografia. Non capiamo se sta chiedendo a Leslie di insegnare ai giovani fotografi beninesi delle tecniche di fotografia o meno. Lei ha studiato fotografia tipo quattro anni in accademie diverse, oltre ad aver conseguito la Bachelor in Sociologia. Nel mentre si scambiano i contatti in modo che lui possa vedere il portfolio di Leslie. Finisce con il presentarsi come al solito, vi giuro che lo dice a tutti, che è la moglie del ginecologo (qui i medici son visti come piccoli dei), cognata del rettore dell'Università di diritto etc. Non capisco se è una cosa che dice affinché si ricordino di lei o per fare network o per avere uno status o così per dire. Non mi faccio piu’ domande e lascio la cosa così. È interessante però notare che tutti i poveri o che vengono da una cultura povera, anche se hanno un'educazione consistente alle spalle mirino ad avere soldi e allo status. Tanti mi chiedono esempio perché son venuta in Africa, esempio la zia di Leslie in spiccato accento palermitano mi chiede "E che ci fai li? Che c'è?". Per me è proprio un'esplorazione sia a livello culturale ma sopratutto a livello umano, di valori dimenticati etc e pure per ricordarmi di quanto fortunati siamo nonostante sia convinta che il progresso abbia fatto molti più danni che altro.

Usciamo quindi dall'Allianz senza delle idee precise. Prendiamo uno zem e andiamo al museo en plein air. Scopriamo che proprio in quel momento la guida se n'è andata... Che coincidenza 🤣

Al ritorno, su mia proposta, andiamo a visitare la casa del re di Parakou. Casa sua ha tipo dieci divani, sporchi, e dieci tappeti, sporchissimi 😅 ci son anche le due principesse coricate a terra su una stuoia, come fanno tutti qua. Ci mostra l'elenco di tutti i re dal 1586 ed è interessante notare che inizialmente erano tutti vodoun, poi cristiani e ora musulmani. Questo rappresenta esattamente quando le religioni si sono insediate qui e che importanza hanno.

Quando gli chiedo se lui ha un'influenza politica (in altre parole), mi guarda male e mi chiede se sono una giornalista. La sua risposta è molto vaga. La sera scoprirò da uno che insegna diritto, che il re è un mediatore tra il popolo e i politici. Non so quanto sia vero. Comunque scopriamo che dobbiamo lasciare un regalo... Cioè dei soldi. Ci rimane male che non lasciamo tanto e allora non ci dà la sua benedizione.

Al ritorno andiamo nuovamente al mercato e lei si sforza tanto perché non le piace, le fa schifo sia sto Paese, sia sto popolo, sia la cultura, sia tutto il contorno. Mi fa tanta pena e probabilmente ci potremmo tranquillamente scambiare vite! Quasi tutto quello che io non "sopporto" della mia a lei piacerebbe e viceversa. 😂 Ma si fa per dire, ovvio. Rimaniamo pochissimo perché appunto non voglio farla innervosire e tanto so che al mercato di Cotonou ci potrò rimanere quanto voglio .

La sera, già molto stanche, usciamo con suoi parenti e amici. Oggi è stato un giorno di incontri con persone "importanti".

A cena eravamo con il rettore università, un professore di economia rinomato in tutto il West Africa, un'avvocata e un delegato per le certificazioni ISO della sfera Food safety di tutta l'Africa. E forse la parte per me più importante un vino Merlot del Veneto!!! 

Mi emoziono molto a vedere questa bottiglia, non so perché,😳🙄. Loro son tutti simpatici, peccato che capisca pochissimo del loro francese mescolato al dialetto Baribe e quindi faccio la figura della pallosa (non che se capiscissi sarebbe diverso). I loro discorsi spesso deviano sul loro status di professore e di essere tal dei tali però come vedete, tranne uno, son tutti vestiti in modo molto semplice e sicuramente la loro parte scherzosa non l'hanno persa.

A Leslie le viene detto che diventerà sindaca di Parakou solo perché ha visto il re e loro non l'hanno mai visto e perché conosce la città meglio di loro. Loro non fanno neanche 100 metri a piedi 😅. Passa come sempre inosservato il fatto che tutte le cose nuove e le camminate per la città sono di mia invenzione. Ma ormai ho capito che nella vita o ci si fa furbi e si impara ad essere spigliati (il che non vuol dire tirarsela) o sarai schiacciato ovunque. Ah, forse nella prossima vita questa qualità mi verrà donata. 🤞

Il giorno dopo ci alziamo e stiamo un po’ a parlare dell'Africa e dei suoi problemi. Lei è una filo-americana e crede che questo paese sia totalmente incivile e che non si risolveranno mai i problemi per colpa delle persone che ci vivono. Le dico la mia opinione tentando però di essere equilibrata. Dopodiché ci dirigiamo verso un negozio pieno di roba, che provengono dall'Europa. La Francia invia dei pacchi enormi di cose diverse e il commerciante acquista questo pacco alla cieca senza poter sapere di cosa si tratti. Le rivende poi nel suo negozietto. In questo emporio si trova sia roba firmatissima Dior, Luis Vuitton etc sia roba di marche minori. Alcuni sono dei falsi, altri son originali. Abbiamo controllato ed è proprio così. Te le vendono per 50euro o poco più, borse che costano 2000euro in Italia 😳🙄 son tutte di seconda mano e son probabilmente cose inviate dalla Caritas. Questo vale anche per le boutique che vendono vestiti. Subito ho visto l'opportunita’ economica di prendermi della roba e rivenderla in Italia. 🙊 Ho desistito un po’ perche’ non ho posto nello zaino e un po’ perché mi sentivo assurda. Non facevo mica un torto a nessuno perché tanto qui non è che conoscono la differenza tra marca e non marca e avrei pagato quanto richiesto. Leslie non ha mancato di dire alle commesse, che verrà con suo marito, dottore, a comprarsi una borsa. Ma d'altronde che altro può fare se non godersi la sua amata borsa per il resto dell'anno? Non le piace proprio qui, però non lo fa vedere troppo a suo marito perché sa che non ha scelta al momento. In casa hanno pochissime cose, tipo un armadio e un tavolo con sedie che non usano perché mangiano sul divano. Non hanno nessun tipo di oggetto futile, assomiglia molto alla casa che mi piacerebbe. Facile da pulire e senza robe intorno che mi infastidiscono.

Andiamo a mangiare a pranzo in un posto pulito affinché lei si senta tranquilla. Lei non mangia per strada neanche nessun Street food, a meno che l'onnipresente dottore non lo prenda e lo porti a casa. Io sarei già ingrassata 10kg a forza di provare tutto 😂

Dopodiché andiamo da sua cognata, che scopro abitare vicinissimo. Una delle loro due "schiave" ci fa le treccine ad entrambe e purtroppo non possiamo lasciarle neanche uno spicciolo. Qui funziona che se hai due soldi da parte vai nei villaggi, prendi dei bambini orfani a caso, e li puoi tenere a far lavori in casa garantendo loro vitto e alloggio in cambio. Tutte le scartoffie e gli anni di attesa per adottare un bambino orfano qui non sanno cosa siano (nel bene e nel male).

La sera mentre aspettiamo le stesse persone di ieri, discutiamo della guerra in Ucraina con sua cognata. Tutti o quasi gli africani odiano l'America e pensano che Putin faccia bene a prendersi i territori così. Dicono che se uno è forte e potente può andare a prendersi ciò che vuole e che la guerra Ucraina è tra due elefanti (NATO e Russia) che litigano ma muoiono le zebre (Ucraina). Poi ci dice anche che la democrazia fa brutte cose ed è meglio la dittatura riferendosi alle sparatorie delle scuole americane. Leslie invece ha altri pareri, io ascolto con interesse. Una cosa è certa, la vita in Africa non vale. Se uno muore non è un grosso problema, fa parte della vita e delle circostanze.

Dopo un'oretta usciamo e per fortuna oggi ho Leslie vicino che mi traduce qualche cosa in più. Mi prendono in giro perché son lenta a bere birra ma dopo quella volta che mi son ubriacata con i colleghi di lavoro, alcuni mesi fa, non riesco più a bere tanto. Il sapore dell'alcol, però, è troppo buono per non prendere niente.

La mattina dopo parto di fretta e stranamente non sono io in ritardo 😅 andiamo ai mille all'ora con il motorino ma devo starmene. Oggi è festa e non c'è posto nei bus... ad un certo punto non so cosa succede e trovano un posticino per me. Che culo! Facciamo un pit stop per pipi e le donne non si fanno problemi, fanno la pipi in piedi sollevando solo il davanti della gonna. Ah che libertà! Ma perché non può essere così ovunque? È una cosa che patisco veramente tanto, la trovo ingiusta. Gli uomini si, le donne no! Cmq dovete sapere che oltre a non asciugarsi li sotto, anche se c'è un bagno occidentale, qui preferiscono l'aria aperta. Ve lo dico perché vicino all'ospedale hanno costruito dei bagni rimasti ad oggi inutilizzati 😁

Il resto del giorno lo passo a fare e disfare la valigia. La suora mi ha dato un borsone di anacardi, con la convinzione che piacciano a tutti in Italia (invece della realtà opposta) e nonostante le abbia fatto vedere che non ci stavano... ha insistito e ho dovuto prendere un borsone da lei. Quindi ora viaggio con il mio zaino grande, la zanzariera che per fortuna ho trovato modo di attaccarla allo zaino e questo borsone. Tutto questo me lo devo scorrazzare con il principale mezzo di spostamento che sono le moto. Per fortuna in questi Paesi non si fanno problemi! Comunque ho già iniziato a darne alcuni in giro di questi sacchettini...🙄😁

La sera invece mi fanno un regalo, ovvero un vestito disegnato su una molto più alta di me con il fisico africano quindi quando lo provo ci rimangono male perché non mi sta... Nel culo! Quando dico alla gente che ho i fianchi larghi e son ciccia, non mi credono. In qualche modo me lo faccio stare e balliamo per un po’. Invece regalo loro alcune stampe di foto e un pagne a testa. Son tutte molto contente, mentre per il pensierino che scrivo dietro la foto non gliene frega nulla. Come son diverse le culture😎.

Quella sera c'è anche la direttrice dell'ospedale che è italiana e si presenta ogni 3 mesi per controllare sia tutto a posto. Mi ha squadrato da testa a piedi tipo 3 minuti e siccome avevo già sentito che la tizia fosse una stronza, non mi son stupita. Alle sue domande rispondo in modo cordiale ma breve in modo che capisca che le troppe domande ficcanaso non mi piacciono anche perché le solite risposte "ma come non hai ancora un lavoro, non sei sposata etc etc etc" sono ormai scontate. Lei è preparatissima e lavora nel campo del sociale da 40 anni ma è la tipica italiana che vuole tenere lo status di capo, tutto quello che hanno fatto quelli venuti prima di lei non conta niente e vuole super controllare tutto.. Queste cose mi son state riferite ma è abbastanza palese vedendo la persona. È ammirevole però che usi le sue ferie per venire qui. Non so come lei abbia 60 giorni all'anno di ferie, misteri. Ci son tante cose di questo ospedale e i svariati progetti molto discutibili ma non sto qui a fare la noiosa, almeno loro hanno fatto qualcosa di positivo.


Ultima curiosità

Qui le persone pensano che quando fai loro una foto, gli scoppierà la testa o diventeranno dei malati mentali, quindi si arrabbiano tantissimo e si nascondono tipo sotto il tavolo o si coprono la faccia. Quindi interessante scoprire che non lo fanno per cattiveria, solo una loro credenza. Ma basta non fargliene.



Domani si parte per davvero non vedo l'ora!


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