lunedì 23 maggio 2022

Diario beninese: riflessioni personali

Tra vodoun (si, è scritto giusto) e pensieri da una vita passata fin troppo bene


Beh, sono arrivata all'ultima settimana qui. 
Come programma, andrò sicuramente a trovare i malati e insegnerò a scuola. Lo sapevate che tra i mille lavori che volevo fare nella vita c'era anche la maestra? 
 
 
 


 
Mio nonno ci aveva soprannominati: Maestrina(io), Cioci (Anna) e Saseo (mio fratello). C'ho pensato per un bel po' di anni di seguire questa strada, ma ho trovato anche lì mille scuse. Se si potesse fare come hobby lo farei. Ho mandato candidature tante volte per le scuole di lingue, nessuno mi ha mai manco risposto...ma si sa, la mia fortuna nelle candidature dei lavori è sempre stata altissima!!!
Tutto questo per dire che insegnare mi piace tanto, magari non sono la piu' brava perché non faccio ridere e son noiosa, ma vedo che le persone cui do ripetizioni (anche in Italia) imparano, pertanto è una gran soddisfazione!

Domenica stavo aspettando Leslie ad andare sul monte ma ha cambiato idea, come la scorsa domenica 🤣😁🙄 quindi alla fine ho buttato la mattinata. Il pomeriggio giochi con i ragazzi. Finalmente una bambinetta senza piangere si è fatta prendere in braccio ed era tutto così naturale. Che carina 😍

Alla fine del mio soggiorno qui dalle suore posso dire che mi son staccata ancor più dalla Chiesa. 

Ho vissuto situazioni che avrei preferito non conoscere e secondo me c'è tanta ipocrisia. Parlo in generale, poi se prendo il singolo individuo, la suora che mi ha ospitato è l'unica che si merita davvero delle buone parole e l'unica che crede nel suo lavoro 100 % e si vede che ha fatto moltissimo per questa comunità. Ciononostante non penso sia ovunque così e sono così caparbia che vorrei tantissimo fare altre esperienze, sia più programmate, sia religiose, che non. Trovare esperienze non religiose è però quasi impossibile a meno che tu non sia esperto in qualcosa.

Ho deciso di visitare Narcis, il ragazzo spastico che sta a casa molto spesso da solo. Quello che sto per dire vi sembrerà cinico, ma so benissimo che tante altre persone la pensano come me e non hanno il coraggio di ammetterlo. 

Andare a trovarlo è stato uno sforzo enorme perché ho sempre avuto paura/rifiuto delle persone diverse. Ho molta compassione e mi sento una merda a pensare che loro siano diversi. Hanno delle difficoltà che noi non possiamo neanche capire o immaginare. Avvicinarmi è stato difficile ma ce l'ho fatta. Il suo sorriso è contagioso. Quando lui dice che spera che il Signore lo prenda, lo ""capisco"": che ha fatto per meritarsi questo, in questo posto? Niente. 

Si deve far la pipi addosso (e forse anche dell'altro se gli scappa forte). Non può utilizzare neanche una sedia a rotelle, le gambe non ci stanno. Sua madre lavora nei campi, i suoi fratelli son tutti sposati fuori casa e sua sorella va a scuola (ricordatevi che qui finiscono alle 19) e quando torna gli fa compagnia. Quando anche sua sorella se ne andrà di casa rimarrà solo. L'unica cosa che può fare è ascoltare la radio. Non può leggere perché non ha nessuno che sfogli le pagine per lui, ma incredibilmente in qualche modo ci riesce da solo. Se anche avesse la tv, qui la maggior parte dei giorni non c'è corrente. Non ditemi che sono cinica. Questa persona soffre tutta la vita. 

Nessuno va a trovarlo, manco le suore (appunto...!). Se avessi saputo prima della sua esistenza, potevo andarci ogni giorno anche se di certo non gli sarebbe cambiata la vita. Capisco anche che la fede sia un'altra sua salvezza. Noi, che stiamo bene, non abbiamo di certo il diritto di dir a questa gente che le religioni sono (forse) una cosa inventata e che non crediamo in questo o quello. Leslie si è rifiutata di venir a visitare i malati perché ha detto che non vuol vedere quelle robe e forse molto meglio così. Lei è totalmente contraria alle religioni e non crede in Dio in nessun modo perché nessuno l'ha mai visto. Vi ho detto, Leslie è Matteo alla riscossa. Mi scontro molto con questi pensieri perché se queste persone manco avessero fede se non credessero e sperassero in qualcosa che noi non possiamo vedere, andrebbero pure in depressione e chissà cos'altro. 

Durante la settimana ho parlato di altro con lui e gli ho portato un po' di cibo che a lui piace. Non dice molto forse perché non capisce il mio francese e mi prende il giro perché dice che non capisce perché non so parlarlo bene 😅 (per fortuna non sa che manco so parlare la mia lingua madre). 

Son stata molto contenta di essere andata a trovarlo e mi dispiace che magari lui si senta che mi fa pena, in realtà oltre a questo, la gioia che ha negli occhi e nel suo sorriso è qualcosa che forse non ho mai visto in nessun'altro. Ha come una forza che senti da lontano.

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Bene, parlando di altro, sono andata a Dassa a ritirare la mia camicetta.  Bellissima!!! Sulla parete avevano un sacco di modelli diversi

Il catalogo dei modelli

e ora capisco perché li fanno così: perché loro hanno vita e spalle strette più o meno sono dritti e quindi quando mi hanno messo la camicetta non mi stava e ridevano. Poi ho avuto un'idea e in 15 minuti l'hanno modificata. Non avevano mai fatto così. Anche a loro ho portato due cosette da mangiare che tanto desideravano e spero di riuscir a mandare la foto che ho fatto che per loro. Erano carinissime e molto giovani.


Son anche andata nel loro "bagno": praticamente un agglomerato di tre lamiere dove si può solo far la pipì. Inoltre stavano cucinando riso sempre per terra dietro ad una porta. In realtà però a me piace tutto questo perché è così naturale.

Nel pomeriggio mentre vagavo per il paesino ho trovato uno snack.. Questo 

cioè coconut e radici di Borassus che assomigliano ad una patata cruda - si anche da cotte 😅

Tramite la suora ho conosciuto un collonnello in pensione, a detta sua, simpaticissimo. Viene qui in vacanza ma solitamente abita a Cotonou. Un pomeriggio vado a trovarlo e mi fa vedere il suo "museo" praticamente un'accozzaglia di foto sue e della famiglia e altri ricordi della sua carriera militare. Mi vuol far vedere un video del suo matrimonio ma il cd non va. Peccato perché solo dopo saprò che sarebbe stato il momento saliente della giornata! Mi racconta che faceva il pilota (poi scopro che in realtà faceva il meccanico di aerei) ed è stato in Russia (parla il russo), in Ghana (parla l'inglese), in Sierra Leone etc etc. E se non si autoesalta ogni frase, esalta qualche suo parente che ha fatto o è diventato qualcosa di importante. Proprio la persona con cui volevo passare il pomeriggio 🙄

Partiamo in macchina per fare un minuto di strada e andiamo a conquistare.. La collina 🤣🤣🤣!!! La strada si inerpica su dei sassi tutti d'un blocco, grandi e lisci ma assolutamente non pericolosi in quanto hanno molto grip. Lui dice che ce l'ha fa anche se è vecchio. Dobbiamo fermarci moltissime volte perché lui non respira neanche. Ovviamente non mi dà fastidio, ho più che altro paura che ci rimanga. La salita dura forse 10 minuti, facciamo sette.



 

Mi dice che a Pasqua tutti salgono lassu' e ballano tutto il giorno. Non riusciamo a raggiungere la vetta a causa dell'erba alta. Sarei andata tranquillamente con un paio  di scarponi ma qui i serpenti attaccano spesso l'uomo quindi con le scarpe da ginnastica non mi son fidata. Vediamo anche un albero con i frutti di Bototo che dice siano rari ma buonissimi. Peccato siano cosi in alto! Per scendere prendiamo un'altra strada e siccome alla sua autoesaltazione non accennava a smorzarsi ha iniziato a raccontarmi che ha fatto sesso con svariate ragazze di qua e di là mostrando i punti della montagna. Scopro poi che ha svariati figli in giro per il mondo con donne diverse. La mia faccia 

alla sua prima dichiarazione non deve averlo colpito troppo, perché ha continuato per un po. Grazie invece alla Santa Discesa, è riuscito a starsene un po' zitto, altrimenti avrebbe perso l'equilibrio. Ci siamo frettolosamente salutati anche se l'ho ringraziato molto volte per il suo tempo ma probabilmente anche lui è abituato che tutti ridano alle sue battute o che si complimentino con lui per le sue imprese militari (e non). 

Altre cose che son successe di interessante... Allora, ho visto un piccolo serpente mortale di 25 cm circa ed era tutto rannicchiato dentro la scarpa di un dottore... Come lui ha fatto a vederlo, non lo sa neanche lui. Ero lì mentre è successo, davvero un miracolo! La stagione dei serpenti (da mangiare) è finita perché è durante la stagione secca, mentre adesso penso ci siano quelli piccoli e le mamme e tra l'erba alta si confondono benissimo (ma anche in quella bassa perché hanno tutti colori per mimetizzarsi bene). In Benin muoiono un sacco di persone ogni anno perché i morsi sono spesso fatali. A volte non riescono ad arrivare all'ospedale, altre volte vorranno curarsi da soli e altre non c'è nulla da fare perché hanno troppo veleno nel morso.

Scopro poi che c'è un tempio della "religione" IFA (Geomathic centre). Sono molto restii a darmi qualsiasi informazione. Non vogliono e quindi non insisto quando vedo che non c'è nulla da fare. Per 1,5 euro mi fanno una "consultazione". Scopro quindi come andrà il desiderio/sogno che ho espresso e a fatica capisco cosa mi dicono in francese, anche se il grande ciccione è davvero gentile e vuole che io capisca bene. Ma alla fine dopo cinque tentativi riesco a capire. Poi vorrei sapere un'altra cosa e allora faccio un'altra consultazione e scopro chi è il mio spirito... mai l'avrei pensato! Tante cose tornano e hanno un senso ora. (Lo spirito è una persona già morta). Purtroppo il signore che ha fondato questa scuola è morto e sono rimasti solo i figli e i "discepoli".

Il colonnello dice che questa scuola è vera ma ormai sti tizi sanno poche cose e che altri indovini/stregoni del villaggio son tutti morti. Esistono ancora persone capaci di fare questo lavoro ma sono pochissime e bisogna andare per word of mouth (passaparola), la maggior parte che tutti conoscono ormai son per turisti o sono fasulli. A me dispiace perché credo in queste cose ma sopratutto mi piacerebbe capire da dove son nate queste culture e perché ormai è così difficile stabilire il contatto con la natura etc . Un dottore mi ha raccontato che lui stesso ha visto delle specie di magie nere che non  sto qui a raccontare sul blog; lui è cattolico quindi difficilmente crede a queste cose ma son veramente successe. Uno dei motivi per i quali il voodoo e le altre religioni pagane son state rase al suolo e andate a scomparire si sa... è proprio la religione cattolica e quella musulmana, non dimentichiamo anche loro. È un grandissimo tesoro storico perso. Che dispiacere. Essere donna complica ulteriormente l'esplorazione perché in Africa, la donna è ancora quella che fa tutti i lavori e deve solo stare zitta.


Scopro poi il centro cultura Papillon. 

 


Ah che ridere, innanzitutto è veramente lontano dal paese ci vuole mezz'ora buona per arrivarci e gli africani già camminano molto per andare a scuola o al lavoro, figurarsi se camminano anche per andare in un centro di cultura! Comunque questo posto è finanziato da qualche associazione canadese ed è ben tenuto con una specie di biblioteca (bibliotecaria molto presente 🙄 come vedete in foto), 

una sala computer senza internet🙄 (molto usata anche questa) 

e un bar, unico posto dove ho visto delle persone. 

Birra non buona perche' troppo dolce

 

Poi c'è una pagoda anche questa ben tenuta come pure il giardino. Da qui partono i tour privati sulle colline o insomma quello che vuoi basta pagare. Nessuno sa niente riguardo vodoo o simili quindi mi fanno parlare con la guida tramite WhatsApp. Sto tipo risponde sempre a mezzanotte e poi sparisce, in poche parole non ho potuto fare niente a riguardo perché sto imbecille non è interessato a guadagnare qualche soldo e manco al suo lavoeo. Non mi innervosisco neanche... Tanto che senso ha con questi?


Per ultimo, non meno importante, scopro quanto TEMPO ED ENERGIE sprecavo ogni giorno sui social in Italia. Sono un disastro. Posso senza troppa fatica farne a meno. Del telefono invece farei più fatica e la scusante è che il telefono è anche la mia macchina fotografica oltre che il mio racconta-tutto a Matteo. Alla fine l'unica è lasciare a casa il telefono come facevo in Australia con soldi e bancomat. Ognuno deve trovare le sue strategie, ma mi delude, alla mia età, non essere in grado di comandare e controllare questa piccola "mania" nel cervello. Matteo esempio riesce benissimo a non toccare il telefono anche se ce l'ha con sé.


Il motivo per cui mi piace l'Africa è difficile da spiegare perché è nato spontaneamente. Certo è che loro, per come sono costretti a vivere, conservano ancora la genuinità che forse solo i nostri avi avevano. Inoltre sono persone spontanee (tra di loro). Hanno tutta quella semplicità e naturalezza che nel mondo occidentale manca. Dispiace molto vedere che debbano nascondersi per praticare quello che per secoli son stati i loro rituali sia spirituali sia a livello medico/di guarigione. A causa dei bianchi e dell'impronta fortemente americana stanno perdendo tutte le loro radici e conoscenze. Oggi ho scoperto che in Benin son molto attaccati alla loro cultura e tradizione e son quindi stato etichettati chiusi; mentre in altri Paesi esempio in Camerun il progresso occidentale ha preso piede quindi studiano e ragionano in modo diverso (anche se vorrei andarci per veder se è vero) . Conseguentemente hanno perso quasi tutto il loro patrimonio culturale, qui in Benin inizia solo ora pian piano.

In fondo anche Matteo quando viene a Primiero dice che siamo chiudi e ottusi, come dirgli di no? Se ci fosse una via di mezzo tra l'essere chiusi e abitudinari quindi mantenere le proprie tradizioni e l'essere aperti e accogliere il progresso senza radere al suolo il resto, penso che l'uomo avrebbe già scelto quella via. Quindi quando etichettiamo qualcuno come chiuso, pensiamoci 🙄😁 dove si perderà il turismo se tutti diventiamo uguali e tutto il resto?


Scopro poi altre abitudini strane del tipo: in alcune tribù (o forse i musulmani? Non ricordo) il bambino/a appena nato deve essere visto dai nonni paterni in primis quindi se i nonni abitano lontano la mamma torna bendata a casa e il bambino lo coprono affinché la mamma non possa vederlo 🙄😳. Il motivo però non me l'hanno saputo spiegare.

Altra tradizione è che il cordone ombelicale lo tolgono piano piano con l'unghia e tantissimi bambini crescono con delle ernie enormi sullombelico, poi non si fanno curare perché dell'ospedale hanno paura e tanti rimangono così a vita o finché non peggiora seriamente 🙄😳

Altra credenza popolare: quando una donna è in amenorrea e rimane incinta dice di essere incinta da 1 o 2 anni e magari è solo incinta di 3 mesi. Quindi va in giro a dire che è una santa e la gente del posto ci crede. 😳🙄

Questa altra credenza popolare invece è abbastanza macabra e triste. Quando una donna ha un aborto spontaneo e il bambino non esce naturalmente, invece che andare subito all'ospedale perché tanti non possono pagare le cure, vanno dai voodoo o simili che gli fanno bere poltiglie assurde e poi infilano li sotto dei bastoni e di tutto per farlo uscire. Arrivano così in ospedale in fin di vita con bambini morti da settimane dentro la pancia, rischiando loro stesse sia la vita e spesso l'organo femminile viene totalmente rimosso. Poverine davvero!

Un'altra esperienza che ho avuto e' stata quando Leslie la cubana è stata incaricata di fare video e foto dell'ospedale e di alcune operazioni chirurgiche se possibile. Quel giorno che ha deciso di fare il video era il taglio della pancia di una mamma con un feto già deceduto. Ovviamente non l'ha scelto lei, solo è capitato così. Ho potuto vedere un video di quattro minuti di quest'operazione. Anche se ho provato paura/ribrezzo perché veder tutti gli organi aperti non è proprio il massimo ero allo stesso tempo incuriosita. Son stati quatto minuti molto intensi e interessanti, poi rimane un video, non so come reagirei dal vivo!

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Son molto contenta di aver finito questa settimana la mia esperinza con le suore e di iniziare la mia mini avventura esplorativa del Paese.

L'unica cosa che mi dispiace è di non aver essermi fatta amici local forse per "timidezza", forse per boh mancanza di idee. Adesso quando passo in strada, i ragazzi a cui insegno e i loro amici mi chiamano Silvia non più "Oigbo", è un po emozionante. Questo in un mese,agari con il tempo chissà spunterebbe qualche sana amicizia. Quindi ho imparato che essere timidi, cioè aver come paura ad esporsi, è altamente controproducente. Alla fine le esperienze le fanno le persone, non i luoghi o altro. 🌹❤️🌹

Quindi eccovi qualche foto sparsa:

Adorati manghi

La moto del dottore

Serata con le suore

Snack Kuli Kuli con pasta di sesamo

Le strade di queste latitudini

Immancabile cucina esterna ubicua

Foresta rigogliosa


Ciao a tutti alla prossima!


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