Ramblingzucchini 1 - Sfiga 2. Fine primo tempo

Equilibrio precario

Mancano pochi giorni alla partenza. Il test per il covid è fissato per il martedì mattina, così il lunedì lo passiamo a fare la lotta greco romana con i bagagli 

 

 

E nonostante abbiamo preso 10 kg in più, dobbiamo limare l’etto per starci dentro.

Dopodiché ci rimettiamo a studiare per l’assicurazione sanitaria, in quanto da non più residenti in Italia non avremo copertura sanitaria se non per una manciata di giorni

L’inutilità di Matteo in materia è pareggiata se non superata solo dagli addetti delle assicurazioni locali che caso strano non sanno manco una delle domande che facciamo.

Il lunedì passa ed il martedì sveglia presta per andare a fare il test. Come dei pensionati arriviamo con largo anticipo

E dopo esserci fatti conficcare lo scopettone nel cervello voliamo in taxi a portare i nostri risultati al centro apposito (si, qui si fidano)

E così partono le 24 ore di attesa per ricevere i risultati

Dopo di che facciamo una passeggiata per tornare a casa per muovere i muscoli che saranno bloccati in aereo per molte ore

E per pranzo ci regaliamo l’ultimo dosa e fritture indiane

È l’ora di chiudere la storia dell’assicurazione e andiamo a salutare una cara amica di Silvia

E mentre siamo lì, arriva la notizia che hanno scoperto un nuovo caso di covid in Nuova Zelanda.

Ramblingzucchini 1 - sfiga 1.

Per cena la nostra amica malese vuole farci assaporare le ultime prelibatezze cinesi

E alle 18 il primo ministro neozelandese annuncia il lockdown totale del paese.

Ramblingzucchini 1 - sfiga 2.

Matteo, come sempre in questi casi, si ammutolisce lasciando che il suo cervello esploda in mille direzioni per trovare una soluzione al problema.

Quando riprende fiato per parlare, lo fa per imprecare verso tutta sta situazione dove 1 caso manda in tilt una nazione con gente che già va a svuotare i supermercati, ecc.

Se c’è una cosa a proposito degli essere umani, è che non imparano proprio mai dalle esperienze passate.

Vabbè, si cerca di passare la cena in modo civile e una volta a casa, Silvia, con fare positivo lascia i nostri cuscini alla nostra amica, “Perché di sicuro non ci serviranno più”

Nel frattempo il governo si impossessa dei telefoni di tutti per far scattare l’allarme nazionale 

Con il telefono di Silvia che addirittura legge a voce l’annuncio.

Si stanno evolvendo parecchio a riguardo.

Matteo è parecchio afflitto. 

Poi però incontriamo un vicino di casa che se la passa davvero male, con guai in famiglia davvero pesanti, che ci fanno capire che c’è gente che ha problemi seri, ed i nostri alla fine sono problemi marginali.

Questo, insieme alla gestione calma della situazione da parte di Silvia, fanno sbollire molto Matteo, che si sente quasi un bambino capriccioso.

Per digerire la cena andiamo a fare un giro a piedi e prendere l’ultimo chai indiano per la colazione di Silvia del giorno dopo.

Al momento il volo c’è, mancano ancora i risultati del test.

Incrociamo le dita