domenica 24 luglio 2016

Procede

Saluti a voi, o moltitudine.
Ci risiamo, fermi in una città in cerca di lavoro, scarseggiano le elettrizzanti novità da raccontare.
La ricerca del lavoro non va proprio a gonfie vele, qualcosa inizia a smuoversi ma finora l'unico ad aver accumulato qualche ora significativa è solo Matteo. Arresosi dopo 3 settimane che cercava su internet per i fatti propri, è entrato in una agenzia nominata da un altro italiano in ostello che gli aveva detto che in un giorno aveva trovato lavoro come elettricista. Matteo ha iniziato sto lavoro la terza settimana da quando è con l'agenzia, cioè quella appena trascorsa, mentre le prime due lo hanno fatto lavorare 3 giorni a settimana a fare pulizie nei cantieri. 
 
 

sabato 9 luglio 2016

MYANMAR: general info (update May 2016)

We would like to make your life easier than our: we will provide general and UPDATED info regarding Myanmar.
 
1. CASH & ATM - There are loads of ATM around the country but it is preferable to have cash. We have paid in Kyat most of the time but we recommend the following:
- Pay accommodation in US Dollars because it is cheaper 
- Pay food in local currency (Kyat)
- Be really careful with US Dollars! They have to be crispy new, stamped after 2006 
 
 

lunedì 4 luglio 2016

RAJA AMPAT TRAVEL DIARY (updated April 2016)

Here our first post in English. Please be kind with us and feel free to correct us :-)    
General info on Raja Ampat: 
1. www.stayrajaampat.com  - general info + guesthouses 
2. On the island there is nothing else than the guesthouses: bring all what you need, that means repellents and sunscreen. Water and food are provided. 
3. It is expensive, but staying there 5 days is affordable for all travellers we met, so far. Please consider that prices include loads of food. If you don't participate in the trips, you do not have any other expenses.  Please, take into account that if you have a special diet they can cook what you want for you BUT they need to go to Waisai to buy food. This implies higher costs for them and more sea pollution. 
4. Look for our tips 
5. Snorkelling: Kri island or Aborek (more developed island)
 
 
Hi there from our bamboo hut on the beach! Updates They will be posted online once we go back to civilization. The flights were pleasant, since we both like flying, with the exception of the very small seat for Matteo, poor thing.
 

sabato 25 giugno 2016

Christchurch - rodaggio (aggiornato con foto)

Siamo ancora qui a raccontarvi i nostri insuccessi!!!
Tramite un sito abbiamo trovato una famiglia che in cambio di lavoro ci dava vitto e alloggio. E' una cosa che si può fare in tutto il mondo o quasi, ad esempio in Africa non è così frequente. I patti erano che Silvia avrebbe dovuto lavorare 5-6 ore al giorno per entrambi ma la cosa ovviamente è scemata nel lavorare dalle 8 alle alle 10 ore al giorno a testa tra giardinaggio, lavori vari di manutenzione, faccende domestiche e fare da baby-sitter. 
L'esperienza per Matteo è stata alquanto disorientante, anche perché era la sua prima esperienza con dei bambini. Per Silvia invece, è stato più semplice e più sopportabile perché è stata abituata a casa. L'unica cosa che le ha dato fastidio è non aver avuto tempo di cercar altro lavoro. Quindi diciamo che una media tra i due pareri risulta neutrale.
 
 

sabato 11 giugno 2016

South Island

Ciao a tutti!
Dopo Singapore, Matteo è volato a Kuala Lumpur e fatto venire mezzanotte per poi prendere l'aereo direzione Auckland, di cui avete già letto. Ha scoperto una nuova strategia adottata da una famiglia probabilmente indiana: invece che prendere 4 o 5 posti in prima classe, hanno preso ognuno 3 posti affiancati, così mentre Matteo si rigirava come un tassello del Tetris per riuscire a dormire, quelli lì dormivano belli larghi e coricati...mica scemi! Dopo di che ha dovuto cercare un posto dove dormire nell'aeroporto di Auckland. 
 
 

lunedì 6 giugno 2016

Arrivederci e Wanaka

Si è venuta l'ora di dirle arrivederci! Probabilmente ora inizieranno ad assumere e ad arrivare i turisti ma scappo da questo posto che nonostante sia bellissimo, non mi ha portato troppa fortuna. 
Arrivederci non addio, perché spero di venirci ancora una volta almeno.

In camera negli ultimi giorni c'era una croata, simpatica, 30enne e non proprio la più fortunella. Finalmente una persona con cui ho legato anche se purtroppo per pochi giorni! Siamo andate a fare pure il giro della città con la guida. C'è un servizio, offerto probabilmente dal Comune, che per due volte al giorno, per due ore ciascuna mette a disposizione una persona che racconta un po' di storia o leggende ecc. E' stato interessante ma purtroppo la mia attenzione-concentrazione ad ascoltare queste cose è sotto i livelli di scuola elementare (forse si spiega perché stavo ore più degli altri a studiare..non ascoltavo mai attivamente in classe). Una cosa che ricordo con gran piacere è che la guida ha deriso gli Australiani...come prima battuta!

 

mercoledì 1 giugno 2016

Conferma - il transit visa australiano per il volo Kuala Lumpur-Auckland NON serve

Dopo mesi di attesa, finalmente possiamo darvi questa notizia di prima mano.
Ai tempi dei preparativi per il viaggio in Asia, abbiamo trovato il volo AirAsia verso Auckland come il più economico, e sul sito web della compagnia si trova questa pagina "chiarificatrice", che però lascia molto spazio al l'interpretazione.
Pertanto abbiamo prima chiamato AirAsia, che non si è presa la responsabilità di dare una risposta certa riguardo la necessità o meno di un transit visa, rimandandoci all'immigration office australiano.
Per evitare attese al telefono ed incomprensioni, siamo andati di persona a Sydney nell'ufficio immigrazione, dove ovviamente dopo la coda ci hanno parcheggiato davanti ad un telefono......e ovviamente non si sono presi la responsabilità per il nostro caso, rimandandoci alla compagnia aerea. Essendo il transit visa gratuito, avremmo voluto farlo a prescindere, ma ops! Si può farne richiesta solo dall'estero, con i vari funzionari ed addetti che alzano le spalle e dicono "Non so".
 
 

lunedì 30 maggio 2016

Singapore

Tappa finale di questo viaggio...
Sentimenti contrastanti, alla fine non mi sento ancora di affrontare una realtà piena di occidentali, con tutto quello che comporta, sebbene le ultime tre settimane le abbia passate in un ambiente estremamente occidentalizzato. Ma si fa di necessità virtù, e poi il viaggio in realtà continua!
Bene, la mattina della partenza da Tioman, c'era la possibilità di prendere il traghetto alle 9 o alle 11 per Mersing e la terra ferma. Siccome il ristorantello non apre fino alle 9 e siccome il mio host a Singapore non si sarebbe liberato prima delle 20, decido di prendere quello delle 11. 
Per far arrivare l'ora, mi metto a chiacchierare con il gestore del posto dove sono stato, e mi racconta che una volta Tioman era molto gettonata, i traghetti arrivavano stracarichi. Poi il governo ha deciso di investire e fare lavori per richiamare turisti, ed ora i turisti non ci sono più perché nel frattempo hanno "aperto altre isole" (come dice lui), e i turisti vanno altrove. Inoltre tutti i lavori che hanno fatto qui, sono stati fortemente combattuti dai locali.
 
 

venerdì 27 maggio 2016

Ultimi giorni a Queenstown?

Hello hello!
In realtà non c'è nulla di gioioso da raccontare per ora. Che dirvi? Mi annoio perché piove e quando è bel tempo non ci sono troppi posti da girare perché c'è la neve e servono i ramponi e le picozze. 
Queenstown è proprio bella, mi ha lasciato davvero una bel ricordo, nonostante la mia nullafacenza. Anzi in realtà il cercar lavoro è un lavoro di per sé, se uno lo fa con criterio e costanza. Non è che aspetto che piova dal cielo ma nemmeno sto 10-12 ore al giorno a cercare come l'anno scorso. Dò il giusto peso anche perché la mente dopo un po' fonde e rischio di non vedere errori anche semplicemente di battitura.
 
 

Barefoot trekking nella giungla in Malesia

Carissimi!
Benvenuti! Siamo qui oggi a presentarvi un prodotto innovativo che cambierà la vostra vita!
La mia battaglia pluriennale contro abbigliamento e attrezzatura tecnica ha trovato la sua INVOLONTARIA apoteosi a Pulau Tioman.
Come vi avevo anticipato, mi prefiggevo di raggiungere le spiagge a nord per vedere la fauna sottomarina, ma stamattina quando mi sveglio il mare era mosso ed il cielo grigio. Una stima delle distanze parlava di 4-5 km da percorrere su quello che credevo fosse un marciapiede, stavolta Maps.me mi ha un po' tradito.
 

mercoledì 25 maggio 2016

Ultimi giorni in Malesia (Malacca e Pulau Tioman)

La mattina mi sveglio presto per prendere la prima barca delle 8 da Coral Bay su Kecil per Kuala Besut sperando di trovare subito un bus per il sud del Paese. Arrivo a Kuala Besut e vado subito all'agenzia dove ero stato all'andata, ma mi dicono che per qualsiasi delle destinazioni che elenco devo andare in un'altra agenzia a qualche centinaio di metri di distanza. Sia il bus per Malacca che quello per Pulau Tioman partono alle 21:30 e quindi la sorte non mi assiste. Mi piaceva il contrasto dell'essere qualche giorno prima a nuotare tra i coralli e qualche giorno dopo in mezzo alle montagne in Nuova Zelanda, indi decido di lasciare Pulau Tioman come ultima meta in questo Paese.
Il bus per Malacca parte da Jerteh, ma mi consigliano di prendere il taxi prima delle 18 perché poi raddoppiano i prezzi.
Così devo passare tutto il giorno in questo paesino da nulla, anche se devo dire che è il primo posto dove vedo solo malesi, gli occidentali sono tutti catapultati immediatamente verso nuove mete turistiche. Ed infatti, la gente mi sorride e mi saluta di nuovo.
 
 
 

sabato 21 maggio 2016

Scene ostelliane

Perché non mi piacciono gli ostelli? Cioè mi sono mai piaciuti? Non lo so mica eh. Forse mi sento vecchia e non più nel giro, non lo so. Ora, sabato sera, sono in camera con un "vecchietto" americano. Jose è Filippino di origine ma si è trasferito negli USA più di 20anni fa. (come?boh). Ha lavorato per una grossa compagnia di pulizie e ora gira il mondo grazie alla pensione dello stato+quella della compagnia per la quale ha lavorato. Cavoli, penso, deve proprio aver trovato una buona azienda! Alla fine lo soprannomino hero e gli dico che lo citerò nel nostro blog. Ha già tutto programmato fino a fine dicembre ma il bello è che se la ride spesso ed è simpatico. Parla con tutti, tranne i soliti "fighetti", ed ha parenti e amici in tutto il mondo dice. 

Stanotte -riferito a due giorni fa- è successa una cosa che a raccontarla non si capisce, ma vi giuro che se non ho menato un mio compagno di stanza è solo perché sono una nana bagonghi. 
 
 

giovedì 19 maggio 2016

Kecil, Perhentian Islands, piacevole sorpresa!

Alla fine sono riuscito a scambiare due chiacchiere con Adriano, che poi è l'unica cosa che ho fatto in tutto il giorno. In realtà io ho parlato ben poco, sembrava quasi di fare un'intervista, ed in effetti quasi lo era visto che si parlava di un argomento interessante di cui non sapevo nulla. Il fatto che l'abbia trasformata nel racconto della sua vita è un altro discorso, ma è stato bello lo stesso.
La storia della sua vita è molto particolare, stramba a volte, volevo scrivervela ma poi ho pensato che non ve ne sarebbe fregato nulla e manco sono in grado di stenderla cronologicamente.
Mi parla di Yogananda e del suo film "Awake" (che tra l'altro è stato per mesi al cinema Govindas di Sydney, il nostro preferito e pure unico che abbiamo frequentato, e mi dicevo "Ma perché cavolo hanno ancora in programmazione sto film???"), di Mahavatar Babaji, di Cristo e del Kriya Yoga e di un miliardo di altre cose sull'argomento che, non conoscendo, non riesco a mandare a memoria. Ad esempio mi racconta che il Kriya Yoga è una delle forme più potenti di meditazione e solo un maestro te lo può passare, ma Cristo ci è arrivato da solo, per questo camminava sull'acqua. Oppure che c'è un tizio che da tremila anni vive nascosto nell'Himalaya (Babaji), vado subito a cercare su internet ed in effetti ci sono delle menzioni, ma incredibilmente nessuno ne parla o approfondisce gli argomenti, "Perché la gente è ignorante", come dice Adriano.
 
 
 

mercoledì 18 maggio 2016

Queenstown parte II

Visto che rimanere qui a fare nulla o quasi mi annoia, ho deciso che se non va mi sposterò tra 15-20 giorni. Forse sbaglierò ma non so come spiegare che mi sembra proprio di buttare il tempo. Se fossi in Italia non avrei questo problema (forse peggiore) ma vivere con la scadenza del visto è un po' soffocante. C'è sempre e solo il tempo che vale in questa vita, perché? Perché se uno non è veloce a fare un lavoro, a sposarsi, ad avere qualcosa sente di perdere tempo? Perché c'è sempre e solo il tempo e l'età a mettere un limite a tutto? Cioè se non avessi il vincolo di un anno, non avrei problemi ad andarmene subito da qui ma il vincolo c'è, è reale che mi piaccia o meno.
Forse ho sbagliato dal principio e sarei dovuta partire da Auckland in bus e viaggiare un po' fino a raggiungere questa città. Quando si cerca lavoro non si sa mai quand'è il momento giusto perché secondo me non esiste. Senti persone che sono qui da 3 settimane e non lo trovano, altre (solitamente le più oche) che "oh io in due giorni l'ho trovato". 
 
 
 

martedì 17 maggio 2016

Georgetown (Penang)

Il viaggio in bus da Tanah Rata a Georgetown è stato di nuovo extralusso, su sedili che parevano più portone a dire il vero. Dopo così pochi giorni in Malesia, mi sento di rivedere una delle mie precedenti affermazioni: se consigliavo di visitare prima la Thailandia per smorzare lo shock culturale, voglio aggiungere che se volete uno shock culturale nullo, venite in Malesia. Non sarà diverso che visitare qualsiasi altro Paese occidentale. La Malesia è decisamente un luogo per le vacanze, tutto è pronto e predisposto per farvi sentire a vostro agio. Niente di male intendiamoci, anzi, se uno vuole cambiare continente senza stress qui trova un parco giochi.
Dicevamo del viaggio in bus...fin troppo tranquillo, mi ritrovo a mettermi le cuffie con la musica perché pare di stare in un ascensore.