giovedì 17 dicembre 2015

Silvia fa il suo ingresso negli "enta"

E questa è la prima delle quattro torte che ha ricevuto per il suo compleanno!
Torta vegana multigusto!
Inoltre, per festeggiare, si è regalata un corso di inglese (evidentemente due lavori non erano sufficienti a riempire la settimana!)
Tanti Auguri!
Grazie!
Prego!

martedì 17 novembre 2015

La sorpresa per Silvia

C'era una volta, in un regno lontano, una bambina chiamata Silvia.
Aveva tante idee e tanti sogni (e tante personalità....), e ogni tanto la sera si addormentava sperando di riuscire ad avverarne qualcuno.
Un giorno bimbo Matteo la porta con sè in Australia, e per due anni cerca il modo di riuscire ad avverare qualcuno dei  sogni di lei. Uno in particolare sembrava essere a portata di mano: un concerto degli AC/DC, che proprio dall'Australia provengono.
Ma il caso non lo aiuta, in quanto la band non ha in programma nessun concerto durante il loro primo anno in terra australe.
Il tempo passa, e bimba Silvia e bimbo Matteo vivono altre avventure e disavventure, fino a che, tornati da un lungo girovagare, Matteo scopre che i pianeti si stanno allineando.
A mettere un po' i bastoni tra le ruote ci pensa Ralf, un altro bimbo tedesco che Silvia incontra a Sydney, anch'egli appassionato di concerti rock e che svela a Silvia che gli AC/DC stanno per arrivare in città.
Bimbo Matteo decide allora di prendere la palla al balzo e in una sola mossa, si assicura i biglietti per il grande evento e riesce a contattare di nascosto bimbo Ralf chiedendogli di reggergli il gioco e non parlare più a bimba Silvia del concerto.
 
 

sabato 14 novembre 2015

Aggionamento flash: Babar vive!

Babar ci ha mandato una cartolina!

Babar on the road con i suoi nuovi amici

 

Tornate a trovarci presto per un divertente aggiornamento!

giovedì 5 novembre 2015

Lavoro e ancora lavoro!

Ramblingzucchini ha finalmente la possibilità di divulgare materiale richiesto a gran voce dai seguaci più assidui, ma che per motivi tecnici non ci era stato possibile farvi avere prima.

Ma forse, a pensarci bene, il vero orrore è ancora rappresentato da come lavorano qui in Australia. A parziale discolpa, Matteo sta iniziando ad intuire che tutta questa realtà, dai materiali, alle geometrie, alle scelte tecniche, arriva dal Regno Unito, che ha sparso tutta questa "conoscenza" in giro per il Commonwealth, il che vorrebbe dire che Canada, Stati Uniti, Nuova Zelanda e via dicendo, sono infarcite di lavori da mani nei capelli. Ma è solo una supposizione, cui Matteo è arrivato parlando con il suo collega irlandese.
 
 

mercoledì 4 novembre 2015

Dove parcheggiare a Sydney in modo completamente gratuito

Eccolo! Un altro titolo acchiappa lettori!
Ad ogni modo, ora che Babar è partito, ci teniamo a condividere il nostro piccolo segreto.
Quando Matteo si apprestava ad arrivare a Sydney nei primi di Dicembre 2014, uno dei più grandi grattacapi consisteva nel dove parcheggiare il nostro bolide senza spendere una fortuna.
Così ha cercato su internet e chiesto informazioni nei vari forum, senza però trovare nessuna informazione utile.
Ma Silvia ha risolto la situazione trovando un parcheggio ad un prezzo ragionevole, ovviamente lontano dal centro.
Quindi, ad esempio, si può parcheggiare a Kingsford, dove parcheggiavamo noi Babar, o nel primo quartiere dove non c'è il numero massimo di ore di sosta gratuite. Perchè qui funziona così, puoi parcheggiare gratis ovunque, ma per mezz'ora, un'ora, due ore, poi passano gli addetti, ti marcano le gomme col gesso, e se quando ripassano sei ancora li.......multa.
Altro inconveniente di parcheggiare lontano dal centro e dalla propria abitazione è dato dal fatto che parcheggiando in strada non si sa mai cosa possa succedere. Per questo noi pagavamo un parcheggio.

Ma se uno vuole parcheggiare ragionevolmente vicino al centro, gratis, come fare?
 
 

martedì 27 ottobre 2015

La partenza di Babar

Siamo tornati in Australia perché Babar era rimasto qui ad aspettarci, fedele come sempre, e volevamo restituirgli la gioia della strada.
E questo è quello che è avvenuto, pochi giorni fa.
Per Matteo non è stato facile, ma è pur vero che era ormai da forse più di un anno che Babar non veniva usato degnamente. Dopo Bremer Bay, dove è stato la nostra casa, dopo il Nullarbor, dove è stato un vero e proprio van da hippies (senza ovviamente dimenticare la nostra vacanzina nel sud-ovest australiano), Babar ha iniziato ad essere più un pensiero che un mezzo. L'ultimo spostamento in cui ha fatto da casa mobile è stato il viaggio Melbourne-Sydney di due giorni quando Matteo ha raggiunto Silvia dopo la Thailandia. E già a Melbourne era rimasto fermo un interno mese.
A Sydney, Matteo lo andava a trovare ogni domenica nonostante la stanchezza ed il poco tempo, per fargli fare un giretto come si fa con cane da appartamento. Ma questo non per manie strane, semplicemente per tenere la batteria carica e tenerlo in movimento: negli apparecchi meccanici l'inutilizzo è dannoso quanto l'usura.
 
 

giovedì 15 ottobre 2015

ramblingzucchini al lavoro!

Le ore passano, le giornate passano, le settimane passano, ed è già un mese che non aggiorniamo il blog.
Ma questo non vuol dire che non stessimo producendo comunque qualcosa per voi!
Dall'ultima volta che vi abbiamo scritto, come potrete capire, non è cambiato granchè.
Yobro è uscito di scena: quando il collega irlandese di Matteo e' tornato dal viaggio di nozze, i due hanno litigato di brutto dopo un paio di giorni, e Yobro se n'è andato per non fare più ritorno. Il giorno prima diceva a Matteo di non prendersela troppo se il capo gli parlava male, ed il giorno dopo è sclerato perchè l'irlandese gli ha detto di tutto per aver sbagliato un lavoro.
Il Polacco continua a parlare male del capo e degli australiani, nonchè di pistole e fucili di cui è appassionato, e di fatti storici visti da una prospettiva inedita, il che a volte è interessante, ma il suo personaggio si sta dimostrando davvero mooooooooolto paranoico (tipo non vuole nemmeno dare a Matteo ne numero di telefono ne indirizzo email) ma lo ha aiutato a fare il tax return, e così entrambi abbiamo potuto avere indietro le tasse per l'anno finanziario appena passato (non molti eh ma meglio di nulla :)) Sarebbe bello poter andare a trovare lui e sua moglie una sera, ma finora i pianeti non si sono ancora allineati.
 
 

giovedì 17 settembre 2015

Nuovi personaggi del racconto

Ramblingzucchini attraversa nuovamente un periodo di stanzialità, ma ci teniamo a tenervi aggiornati sulla nostra nuova realtà.
Cominciamo col dire che Babar sta bene. Abbiamo chiamato un meccanico che è venuto a mettere tutto in ordine. Quel panzone si è preso per 2 ore di lavoro quello che Matteo ha guadagnato in una settimana, ma purtroppo nessuno di noi è bravo come meccanico o elettrauto, e non avevamo alternative.
Ecco il pachiderma al lavoro:

 

giovedì 10 settembre 2015

Come trovare lavoro in Australia in 2 ore

Ecco uno di quegli odiosi titoli attira-lettori!
Abbiamo sempre evitato di scrivere post del genere, tranne quando potevamo realmente condividere la nostra esperienza, e non solo scrivere un articolo fumoso nella speranza di diventare famosi.
Ma noi siamo ancora di quelli che pensano ad internet come un luogo per dare, cercare e scambiarsi informazioni in modo gratuito, e quelli che scrivono guide a pagamento per vendere chissà quale notizia o strategia, proprio non li sopportiamo.
Le cose in Australia stanno cambiando...non possiamo dirvelo per certo, non siamo qui da molti anni, ma è una sensazione, si percepisce. Un esempio? Per esempio non è più possibile fare wwoofing per avere il secondo WHV (quindi realtà come quella che avevamo già descritto non saranno più possibili, ma abbiamo già trovato annunci di lavoro che chiedevano indietro il denaro una volta finito il rapporto di lavoro, insomma, per fare di nuovo wwoofing ma in modo non esplicito).
Quindi quello che vi andiamo a raccontare può aver validità ora e a breve, nel futuro chissà.
 
 

venerdì 4 settembre 2015

Il ritorno

Ecco di nuovo a scrivere dall'altro capo del mundo!
Il viaggio in aereo è stato piacevole, entrambi i voli con pasti notevoli (ah, vi consigliamo, se mai voleste prendere un volo molto lungo, di prenotare pasti un po' particolari, perchè sono i primi ad essere distribuiti, almeno con Thai airways!) e possibilità di trangugiare a volontà qualsivoglia bevanda.
Arrivati all'aeroporto di Sydney ci accoglie calorosamente...nessuno! 
Prendiamo il bus (per evitare il salasso di 17 dollari a testa per 20 minuti di treno, ne spendiamo la metà per 1 ora e più di bus...) e raggiungiamo il nostro couchsurfer che gentilmente ci ha aspettati svegli fino alle 11 di sera, poverino. La notte non chiudiamo occhio fino alle sei di mattina (grazie signor jetleg per tenerci fedelmente compagnia!) e, nonostante avessimo previsto di svegliarci presto...sprofondiamo nel sonno fino all'una di pomeriggio, infatti il couchsurfer si chiede se siamo ancora vivi :) E per la seconda volta ci aspetta...chissà che avrà pensato di noi, irrispettosi italiani. 
 
 

sabato 8 agosto 2015

Ancora uno e poi basta


"Ancora uno e poi basta" è un post pretestuoso.
Vi si raccontano gli eventi di un qualsiasi giorno di vacanza, vissuto da una persona qualunque, che compie imprese non degne di nota, e che quindi potrebbero non essere narrate.
Ma il caso, gli eventi, hanno portato alla creazione di questo blog, che spesse volte ambirebbe ad essere portavoce di verità più grandi, smuovere animi e portare conoscenza, proposito che naufraga sulla mediocrità degli eventi qui raccontati, nonchè sulla scarsa padronanza linguistica dei suoi autori.
Ma la sensibilità d'animo, quella resta. Resta la curiosità, resta la ricerca.
E così, come una tela bianca, come un taccuino, come un brandello di carta, il nostro animo si presta agli avvenimenti, per essere da essi impressionato. Rimane una tela imbrattata, una serie di appunti che poi il tempo cerca di riordinare, per formare un dipinto, o un pensiero lineare.
Questo è successo anche nella gita di Matteo sulle Alpi Apuane, dove è tornato dopo anni di assenza, a ritrovare il suo amico Alessandro di La Spezia, che Matteo non smetterà mai di ringraziare per averlo avvicinato alla montagna e all'alpinismo.

 

domenica 26 luglio 2015

ramblingzucchini cleared for takeoff

Esatto! Finalmente è stata resa pubblica la data della nostra ripartenza verso Sydney e il capitolo 2 della saga australiana.
La letargia del blog è stata effettiva, ma solo apparente. E così vi aggiorniamo, soprattutto per i nostri pochi lettori sparsi per il mondo.
Mentre Silvia andava ai matrimoni delle sue amiche, Matteo cercava di rimettersi in pace con il proprio intestino e corpo in generale.
Per aiutare il processo, ha cercato di mantenersi fisicamente attivo e fare un po' di quel sano movimento che non ha potuto fare down under.
 
 

martedì 14 luglio 2015

Dall'altra parte del mondo (la vostra)

E' passato un mese senza che ramblingzucchini venisse rinnovato.
Ne avete sentito la mancanza? Non sembrerebbe.
I propositi esplorativi di Matteo si sono dovuti ridimensionare, e quindi niente Cina, niente Tibet, niente più speranza di vedere e capire di persona, senza fidarsi del mezzo televisivo o di uno schermo in genere.
Siamo così tornati in Italia, in quanto Silvia aveva due grandi amiche che hanno deciso di fare il grande passo, e  di onorarla nel diventare  testimone o damigella. Sarebbe bello tenere una lista di questi piccoli sogni, per rendersi meglio conto del vero significato di questi mesi trascorsi, dove a tanta fatica e frustrazione si sono alternati anche momenti importanti da ricordare.
Certo tornare è stato un po' scombussolante: se l'anno appena trascorso per noi è stato come 10 anni per le esperienze che abbiamo fatto, qui abbiamo trovato "congelati" sia luoghi, che stati d'animo. Certa gente manco si è accorta di non averci visto per più di anno, data la loro abitudinarietà, che è in parte anche un po' quello da cui siamo "scappati".
 
 

sabato 30 maggio 2015

Vagando per il centro-nord della Thailandia

Finita l'esperienza culinaria, si presentava l'interrogativo della prossima tappa. Non sapevamo se andare verso Pai al fresco, o ricacciarci verso sud a cuocere. Dato che, probabilmente, le attività da fare a Pai sarebbero state a caro prezzo come trekking o incontri con elefanti o gironzolare in motorino, abbiamo deciso di andare a Sukhothai, fidandoci di Matteo e della sua esperienza passata.
La mattina seguente quindi abbiamo raggiunto la stazione dei bus di Chiang Mai e abbiamo fatto colazione al centro commerciale li dietro, in modo molto stressante visto che Matteo stava ancora male e non sapeva cosa mangiare e Silvia non riusciva a farsi servire qualcosa che non fosse ghiaccio e zucchero.
Sul bus per Sukhothai abbiamo incontrato una coppia bresciana in viaggio di nozze zaino in spalla. Avevano già un nome di un posto dove dormire decente, ma noi ci siamo affidati al verbo di GuideWithMe (è ora di promuovere la libera informazione! Basta con la gente che compra la Lonely Planet e poi se ne lamenta!) e abbiamo trovato un posto passabile proprio di fronte alla stazione dei bus, con noleggio biciclette in omaggio, a 14 km dalla città vecchia, distanza che, il giorno seguente, abbiamo coperto in bici, per la felicità di Silvia che poteva finalmente sgambettare come le piaceva tanto fare con la sua amata Amelie.