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giovedì 5 maggio 2016

Diario di viaggio: Myanmar 2016 - Hpa An

Segreto svelato: di nuovo insieme

Ore 6 del mattino. Matteo siede un po' sconfortato ed un po' fiducioso su un muretto fuori dalla stazione dei bus. Da un istante all'altro Silvia sbuca da dietro un angolo in sella ad un moto taxi, sorridente.
Ma cosa ha portato a questi avvenimenti? Beh, di Silvia sapete tutto, è stata una reporter puntuale ed assidua.
Matteo non ha combinato granchè nel frattempo. Deve ammettere che l'itinerario che si è costruito non è stato dei più entusiasmanti. 
Vedovo della sua macchina fotografica a Pindaya, la mattina seguente si accinge a lasciare il paesello ed il suo clima ottimo, ma nessuno sa indicargli con precisione dove sia la fermata del bus, ne' a che ora questo passi.
Era anche il giorno del "five day market", di cui Silvia vi ha già parlato, e chiedendo a varie persone è riuscito a capire dove sedersi ed attendere non si sa bene cosa per un'ora e mezza o più, per fortuna le persone dello stand sulla raccolta fondi per i lavori del laghetto lo rassicuravano sul fatto che il bus non fosse ancora passato. 
 
 

venerdì 29 aprile 2016

Diario di viaggio: Myanmar 2016 - Pindaya

Pessime scelte

Vi starete chiedendo "Ma come, non é il posto dove doveva andare Silvia?"...esatto. Quando ci siamo salutati a Bagan non ci siamo detti dove volevamo andare, e abbiamo scoperto di esserci mancati per uno o due giorni...ma poco importa, lo scopo era ed è viaggiare in solitaria.

Bene, ero rimasto a Mrauk U. La mattina della partenza, un thailandese alla mia guesthouse mi conferma che qui è come la Thailandia di 30 anni fa...non sai se essere felice di esserci venuto ora o se rabbrividire all'idea di come questo posto cambierà. 
 
 

mercoledì 27 aprile 2016

Diario di viaggio: Myanmar 2016 - Kalaw

1* giorno -Dopo aver salutato Matteo, sulla sua limousine, mi sono recata in camera e ovviamente dovevo ancora finire di preparare la borsa e, come se non bastasse, il furgoncino era arrivato in anticipo a prendermi.

Il VIP se ne va in limousine

Mi sembrava un po’ di essere tornata in Vietnam con il furgoncino strausato e il tizio che non parlava assolutamente inglese. Con la calma, ho tentato di fargli vedere la mappa e spiegargli dove avrebbe dovuto lasciarmi, ma probabilmente aveva la luna storta o era parente di qualche australiano. Arrivata a Kalaw, mi sono arresa dopo aver tentato di tutto per arrivare dove volevo, cioè a Pindaya, in giornata. Ovviamente sborsando denaro, si può tutto.