Alla sveglia del giovedì mattina, appena acceso il telefono un sms ci avvisa che il traghetto avrà 3 ore di ritardo. Per fortuna il nostro amico Callaro da Auckland risponde ad un vecchio sms di Matteo, il quale sfrutta la di lui sapienza in materia di navigazione, data la sua breve esperienza di proprietario di barca da pesca, così da interpretare il gergo tecnico di cui erano cosparsi i siti di previsioni marine.
Grazie alla laurea specialistica in pigrizia mattutina di Silvia, ci rimettiamo a dormire, svegliati poco dopo dal delicato bussare con fare vichingo della padrona di casa, che pensava ci fossimo addormentati.