venerdì 27 dicembre 2024

Zingarata Natalizia

Animali selvaggio-domestici

Sciao beli,
ordunque arrivo' la fine dell'anno, e quest'anno la nostra incapacita' organizzativa ci ha lasciato impreparati ad affrontare l'ardua stagione turistica Iwik.

Ardua, direte voi?
Solo i piu' fedeli e sfegatati seguaci del culto occulto di ramblingzucchini, ricorderanno le nostre fatiche nel trovare un alloggio senza prenotazione nel nostro celeberrimo viaggio in bici di qualche anno fa. Per il restante 99.987% del pubblico, ecco il post 

Qualche settimana prima, Silvia si era preparata la propria torta di compleanno, per ovviare alla qualita' locale dei prodotto dolciari

superando se stessa nella guarnizione della torta.
Ma dolci a parte, dicevamo, ci siamo messi al volante per andare a trovare Lo Spagnolo durante le vacanze di Natale, per salutarlo prima che riparta per le strade del mondo e chissa' quando lo si riveda.
Lasciato il clima tropicale di Wellington, siamo arrivati a Whakapapa, dove il nostro amico sta finendo la sua permanenza come manutentore degli impianti sciistici del luogo.
Ci accoglie con la bestiola di asciugamani di inizio post e con un cartello di benvenuto molto commovente:

Il clima locale e' particolare, almeno nella prima giornata: il 50% di possibilita' di precipitazioni si traduce nella realta', sul minuto, in 30 secondi di sole e 30 di pioggia.
Il luogo pare abbastanza sperduto, ma il nostro cicerone ha avuto modo di camminare su tutti i sentieri della zona nei suoi 4 mesi di permanenza, e sa portarci del luogo piu' adatto in ogni occasione, in base a tempo a disposizione, meteo, energie, voglia.
Silvia ha delle reminiscenze della sua visita del posto con sua mamma e sua sorella anni fa.




Dopo di che Silvia si riposa e Matteo va a vedere il dietro le quinte del lavoro de Lo Spagnolo, il quale gli mostra orgoglioso l'impianto della funivia nei suoi anfratti piu' segreti. Il vento gelido fa desistere Matteo alla richiesta di andare a fare due passi, a parte il perlustrare una parete di arrampicata in quota, roccia vera che Matteo non sfiora ormai da tempo immemore, ma che siccome sembra un cumulo di pietre a strapiombo su una voragine, per quanto sicuro, non gli da una gran tranquillita' e quindi i due tornano a casa.
Il giorno seguente, giornata on the road all'insegna delle camminate e della pura essenza redneck, come mai prima l'avevamo sperimentata.
Iniziamo con un giretto attorno ad un lago a meta' mattinata, seguito da un pausa pranzo a bordo strada come dei veri punkabestia.
Eccovi il vostro prossimo sfondo del computer:



Dopo di che, capatina sul lago Taupo a godersi un po' di sole e caldo


 

Ma Lo Spagnolo aveva in serbo una spedizione esplorativa in un logo magico fuori dalle mappe e dalle piste battute, alla scoperta di un lago cristallino nascosto





Guardate Silvia come fa sembrare arduo anche un innocuo passaggio a bordo lago😆. Un'attrice talentuosa!


 

Ma non ci e' dato il tempo per stare in panciolle, perche' c'e' un evento internazionale che ci attende!

Un collega de Lo Spagnolo si ' iscritto ad una competizione di tosaggio pecore! Vi prendono parte genti dalla Gran Bretagna, Mongolia, Italia, Nuova Zelanda e forse qualche altro. C'era anche il campione del mondo, neozelandese, ormai anziano. Usano scarpe molto particolari per aiutarli ad essere piu' agili nella lotta greco romana contro le fameliche pecore! Silvia era elettrizzata, le sembrava proprio di essere a Primiero, nel bar locale con dinamiche molto simili. C'erano addirittura delle vecchie foto appese di trasporto e taglio legname!


Sulla destra, calzatura quotidiana

Ed ecco un video per la full immersion!


e cosi' si conclude la giornata, ora manca solo un'altra ora di macchina per tornare a Whakapapa!

Il giorno successivo andiamo tutti insieme per un altro giro in funivia. Il tempo a valle appare ancora funesto, cosi' che noi talian, specialmente Matteo, canniamo completamente il vestiario, e quando giungiamo in vetta, sopra le nuvole, la giornata e' spaziale.

Conseguenza ne sara' un ustione di 18esimo grado causata dal sole. Ma ecco le immagini da questo pianeta alieno che e' Mount Ruapehu, un vulcano attivo, passando per quella che Matteo chiama la capitale degli Iwik....Iwikau, un Paese senza cartello di benvenuto, sede dei vari gruppi sciistici del Paese.

Corten e taglio al laser locali

IWIKau







Sulla via del ritorno possiamo ammirare i Pinnacles ed il paesaggio alieno


Assicurataci l'insolazione, si torna nel rifugio, un struttura moderna di fronte ai cosiddetti Pinnacles, dove si puo' assaporare un ciuoccolata calda o un iced coffee, come appunto in un vero rifugio (ma le pietanze sono molto locali).


Quindi si riattraversa l'alito del drago, nella cabina di lusso con pavimento in vetro



Color peperone


Il rifugio da lontano

C'e' ancora tempo per altre avventure bucoliche in quel di Whakapapa, e la nostra guida ci porta a delle belle cascatelle




La sera si festeggiava la Noche Buena, essendo noi in principato ispanico, s'aveva da rispettare le usanze locali! Cena luculliana e diversa, con Lo Spagnolo che da una parte diceva "Se mando una foto a far vedere la Noche Buena con solo una insalata, la mia famiglia viene qui e mi riporta a casa!" e Matteo scherzando dice "Come sono ridotto, un Natale ad insalata e raggae tedesco...!".
Ma la verita' e' che abbiamo mangiato tanto e buonissimo!
Il giorno dopo, a colazione si festeggia con un (altro) panettone.

e poi via, altre cascate, davvero belle, quasi finte da villa nobile italiana


e poi, tardo pranzo coi colleghi de Lo Spagnolo. Concludiamo con una romantica veduta della regione

E' gia' il 26, e dobbiamo separarci, Lo Spagnolo per gli ultimi giorni di lavoro e noi in direzione Rotorua, dover Il Callaro ci incontrera' per qualche giorno, per poi forse andare tutti quanti di nuovo da Lo spagnolo per capodanno.

Sosta a Taupo per una merenda degna di Matteo e per un paio di aggeggi da campeggio necessari nei giorni a venire

Sachima, guayabano e century duck eggs!!!

Arrivati al campeggio, mentre Matteo montava la tenda, la divinita' della pioggia a catinelle ha deciso di fare esercizio sopra le nostre teste...c'era da assicurarsi che la tenda non iniziasse a galleggiare!

Per fortuna dovrebbe essere l'unica pioggia di questi giorni, e la mattina seguente, vento malefico a parte, Bimba Silvia puo' godersi la sua nuova seggiolina con tavolino da campeggio, aspettati per ben 10 lunghi anni, dall'era australica.

Adesso si aspetta che arrivi Il Callaro marchigiano per la seconda fase di questa zingarata.

A presto!

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