mercoledì 22 marzo 2023

Bellezze naturali nel Wellingtoniano

Unica foto fatta da Matteo
 

Amati lettori!

Dopo il flop epocale ed inspiegato del video sulle motociclette, torniamo a fare quello in qui siamo tanto bravi, portarvi un po' ad esplorare il globo mentre, seduti sulla tazza, siete concentrati a produrre arte

 

 

Valore €275,000

Questo poteva essere uno di quei post per tentare di sfondare nel calderone dei blog di "viaggio", i famosi post su "Le 10 migliori cose da fare e vedere a Ruvo Brazulese di sotto!".

Tanti click e tanta fama.

Ma sapete bene che ramblingzucchini non e' fatto di quella pasta, diventeremo ricchi col prossimo blog...

Nella seppur limitiata esplorazione portata avanti finora, post precedenti hanno incuriosito sporadici lettori  che pensavano che i vari luoghi ritratti fossero sparsi in giro per il Paese kiwico, invece che tutti qui intorno, che ha un po' compiaciuto Matteo, se cosi' si puo' dire, perche' ovviamente la nostra scelta di venire a Wellington e' stata derisa e messa in dubbio da piu' parti, e qui in Nuova Zelanda c'e' questa dinamica in cui chunque viva in qualunque parte del Paese, non concepisce come altri esseri umani possano vivere in zone differenti dalla propria: 

"Ma che cavolo ci fai a Christchurch?? Vieni qua che e' bello!", oppure 

"Auckland e' l'unico posto dove potrei vivere, il resto del Paese e' indietro di 40 anni!", ma anche 

"Ad Auckland c'e' troppo casino", passando per

"Gia' qui sembra di essere indietro, ma se vai nella West Coast ti pare di fare un viaggio nel tempo nel secolo scorso", oltre al

"Wellington ha dei bei locali, ma non ci vivrei mai c'e' troppo vento" ed il

"Sapete perche' a Wellington tira vento? Perche' Auckland fa schifo!" (fa schifo si traduce con sucks, letteralmente "succhia").

E chi piu' ne ha piu' ne metta. Cosi' insomma, documentare un po' di attrazioni locali chissa' che possa tornare utile ad un nessuno che bazzica sul blog.

Eccovi pertanto una carrellata di foto della gita di Matteo a Patuna Chasm (leggasi "kăz′əm" e non ciasm...l'inglese, perfino a detta degli anglofoni, non ha nessun senso....), dove Silvia non e' venuta perche' le descrizioni vocali parlavano di fiumi da guadare con acqua fino alla gola.

Foto gentilmente concesse dallo sherpa fotografico sottopagato da Matteo, il quale da canto suo era troppo indaffarato a fare il modello e cercare sempre la via piu' ardua per gli attraversamenti.

Partenza "avventurosa" che dopo 5 minuti ti fa sentire come un vitello portato a macellare



Qui sotto uno degli scorci piu' pubbliciazzati, molto fasullo perche' da dove e' Matteo lassu' in cima, non si arriva da nessuna parte

Poesia in movimento

E' bello essere belli, diceva Elio


Finalmente si arriva al letto del fiume. Da qui, anche i dotti anglofoni, faticano ad indicare precisamente cosa definisce e delimita uno Chasm...non che gli inglesi siano famosi per conoscere a fondo la propria lingua...







Lungo le pareti di questa gola a tratti si potevano vedere stalattiti in formazione, una cosa molto strana per Matteo, che credeva servisse un ambiente protetto ed illibato come nelle caverne, visto anche che con forti piogge probabilemente il letto del fiume si gonfia di acqua.

Altro motivo di stupore per il processo ancora in atto e' dato dal fatto che nel nostro sottogruppo di 5 persone, appena una giovine figlia dello sherpa fotografico tocca la parete e Matteo le dice "Stai attenta che cosi' la fai morire", subito arriva un adulto e si mette a palpare per bene le formazioni minerali, annuendo poi quando Matteo sottolinea come il grasso delle mani interrompa il processo di formazione.
Questo porta ad una percentuale del 40% di palpeggiatori, oltre al fatto che il padrone di casa ha lasciato come unica indicazione quella di non scrivere il proprio nome sul muschio come i nostri predecessori invece hanno pensato fosse sensato e doveroso fare.
Eppure sembrava tutto ancora vivo ed in progressione



Ad un certo punto si incrocia il guardiano di mezzavia del percorso, un mostro marino alieno travestito da anguilla







Giro molto bello che consigliamo, alla fine oltre la terza ora con i piedi a mollo inizia ad essere un po' lunga, ma la sensazione comunque e' di essere in quegli ambienti inviolati da film esotico, anche se invece si e' nel terreno privato di un fattore, perche' come ormai ben sapete qui in Nz tutto e' privato.

Bene allora, alla prossima!

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