martedì 26 febbraio 2019

L'opzione Relocation Car per viaggiare in Nuova Zelanda spendendo "poco"


È giunto il momento di fare le valigie!
Dato che il lavoro di Silvia ad Auckland inizia ad ingranare e che Matteo avrebbe comunque dovuto essere piazzato in un altro cantiere dopo essere stato bidonato all'ospedale (ma faceva parte del gioco), con l'aiuto della sua agenzia comincerà a lavorare ad Auckland all'inizio di Marzo.
Quindi il dinamico duo torna insieme!
Dovendo pertanto portarsi dietro tutto quello che ha compresi ferri e bici (e l'amato materasso gigante di Silvia) si presentava la sfida di come fare il trasloco senza spendere una fortuna.
 
 
 
Contando che noleggiare un camper o un pullmino o simili per pochi giorni in Nuova Zelanda costa come uno o due mesi di viaggio in Asia, Matteo si è ricordato di aver sentito parlare delle relocation car, ovvero siccome qui il trasporto pubblico è una fuffa (anche se il bus che gira l'isola esiste) ed essendo il Paese deserto, la gente per venire in vacanza noleggia i camper ed una buona percentuale non lo riporta dove lo ha preso, ma in un'altra città. Per qualche motivo sorge la necessità di riportare questi mezzi al punto di partenza. Le compagnie quindi offrono ad improvvisati autisti la possibilità di fare il viaggio entro pochi giorni a prezzi irrisori se non nulli.
Le circostanze più vantaggiose includono carburante spesato e, per chi si sposta tra le due isole, anche il traghetto.
Essendo alta stagione e facendo tutti i van il percorso inverso, Matteo si è accontentato di doversi pagare 5 dollari al giorno ed il carburante (con annessa tassa diesel) visto che ha trovato un camper 4 posti praticamente esattamente nelle date che aveva in mente ancora prima di partire per le sue vacanze asiatiche e visto che queste occasioni spariscono di sotto il naso se ci pensa troppo a lungo.

Dopo essere sopravvissuto alla flemma ed alle scartoffie dell'autonoleggio, è tornato a casa ed ha travasato l'intera camera da letto sul camper

Come ha detto il suo coinquilino, l'iconico fagotto non esiste più.
Di seguito eccolo mentre con Matteo vanno alla loro ultima avventura ovvero prendere in prestito permanente dei pallet giganti da usare come futura base del letto

Una volta caricato il camper e dopo una doverosa doccia, è partito all'avventura!

C'è da dire che il modello che gli è stato affibbiato, sebben nuovo di pacca e luccicante, è di qualità veramente scadente.
E cosi via, per le lente strade neozelandesi, direzione Picton ed il traghetto per l'isola de nord!
Per viaggiare in Nuova Zelanda torna molto utile l'applicazione per cellulare Campermate, che fornisce una mappa cui contribuiscono gli utenti, dove è possibile trovare tutto ciò che serve: bagni, docce, campeggi a pagamento, gratuiti, persino rubinetti con acqua gratis.
Ovviamente Matteo era diretto ad un area di sosta gratuita a 7 km da Picton, ma essendo appunto alta stagione e le otto di sera, avete già capito il risultato, quindi scrutando Campermate ne ha trovato una a 23 Km bella deserta.




Una bella sensazione essere in mezzo al nulla e guardare le stelle dal vetro sul tetto.
Questo modello di camper ha il letto frontale che scende dal soffitto elettricamente appeso a 4 cinghie, tipo il tavolo da cucina di ritorno al futuro 2.
L'indomani l'ondometro dice che si può partire

E Picton saluta col broncio la partenza di Matteo dall'isola del sud


Mentre guardava gli ultimi lembi di terra allontanarsi Matteo pensavano a Silvia che da lì ci era già passata, coraggiosa come sempre pretendo da sola in direzione nord e dovendosi costruire tutto da sola da zero.
La fregatura è che siccome i camper salgono per ultimi, tutti i posti a sedere al coperto sono occupati.
Una volta sbarcato il viaggio è iniziato a rilento a causa di un incidente.
Di seguito un epitaffio del buonsenso neozelandese: coda megakilometrica e motociclista fermo in coda

La prima parte è stata un po' noiosa, mentre una volta intrapresa Desert Road che costeggia il Tongariro National Park con i suoi vulcani spenti che d'inverno diventano stazioni sciistiche, il paesaggio era assai intrigante. La giornata si conclude con l'arrivo ad un altro freedom camping sul lago Taupo, veramente enorme e che pare quasi essere mare viste le dimensioni delle onde 


Il terzo ed ultimo giorno Matteo ha completato la traversata arrivando verso mezzogiorno a casa di Silvia, e dopo le due ore preventivate di trasloco dal camper alla casa siamo partiti per sfruttare le ultime 24 ore di camper facendo altri 450 km andata e ritorno per andare ai laghi Kaiiwi, un gran viaggio perché le strade sono tutte di campagna, ma il posto è veramente bello



Ci siamo svegliati per l'alba


E abbiamo fatto un tuffo prima di ripartire per riportare il camper a destinazione.

Ora inizia una nuova fase, Matteo inizierà il 4 Marzo a lavorare e cercherà anche lui di ambientarsi in questa nuova città.
Un saluto a tutti e alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento

inserisci il tuo commento, scegli il profilo (anonimo va benissimo) e pubblica il commento, quindi aspetta che noi lo si approvi!