giovedì 4 febbraio 2016

ramblingzucchini incontra (finalmente) Andiamoper !

Per conoscere Andiamoper:
http://andiamoper.blogspot.com.au/

https://plus.google.com/117878187184723835841/posts (scorrete in basso fino al primo video per avere un riassunto veloce della loro storia)

È con grande gioia ed emozione che possiamo annunciarvi questo meraviglioso incontro!
Tutto ebbe inizio verso la fine del 2011- inizio 2012, quando ramblingzucchini non esisteva ancora, ma stavamo già scaldando i motori. Matteo aveva deciso che voleva fare un vero viaggio in sella alla sua amata, fedelissima e bellissima moto, Savannah.
Per fare ciò però aveva bisogno di bauletti laterali e decise, così, di costruirseli.
 
 
 
Spulciando la rete trovò diverse idee e soluzioni, e decise di scrivere ad alcuni autori di blog per chiedere consigli. Poi un giorno capitò su questa pagina
che è appunto sul vecchio blog di Andiamoper. Scrisse all'autore per avere consigli ed informazioni, e mentre aspettava la risposta, si mise a spulciare quel magnifico sito, dove si potevano leggere avventure in giro per il mondo di questa coppia in sella ad una moto, lo stesso modello di quella posseduta da Matteo, che portava un nome molto importante: la Poderosa, in onore alla mitica moto con la quale Ernesto Che Guevara ed il suo amico Alberto Granado hanno girato il il Sudamerica durante gli anni dell'università, il famoso viaggio che cambiò la sua percezione e lo trasformò in quell'icona che oggigiorno è ancora sulle magliette di ignari adolescenti.
Ma dicevamo....la risposta di Maurizio di Andiamoper non si fece attendere a lungo, nonostante loro stessero girando il mondo, con tutte le complicazioni che ne possono seguire, ma non solo, si dimostrò una persona davvero disponibile, tanto che, oltre a non essere stressato dalle petulanti richieste di Matteo, mostrava sincero interesse e lo spronava ad andare avanti nel suo progetto, a volte persino scrivendo per primo per sapere come stava andando, una cosa davvero commovente.
Matteo, sfoderando la sua faccia da deretano, non si lasciò sfuggire l'occasione ed iniziò a tartassarlo di domande che ben esulavano dalla mera costruzione dei bauletti per la moto.
Ne é nata una bella corrispondenza, sincera e spensierata, che vedeva da un lato l'azione di Andiamoper, e dall'altra la rodente invidia di Matteo.
È così che, in quell'estate del 2012, grazie ai consigli di Maurizio e al magistrale lavoro di consulenza tecnica e manodopera sopraffina del papà di Matteo, "non-ancora-ramblingzucchini" è potuto partire in sella a Savannah verso la Macedonia, attraversando gli stati della ex-Jugoslavia, in un viaggio lungo quasi 4500 km, sfidando le malelingue che volevano Savannah troppo vecchia per reggere un'impresa simile.
Di seguito potete vedere un'immagine dagli archivi di ramblingzucchini, dove si scorge il lavoro appena ultimato: i bauletti fatti da papà Diego e la moto in equilibrio sul cavalletto fai da te, copiato da internet, e fabbricato dal nonno Pino. Mamma Gianna assiste apprensiva.
22 luglio 2012, Bolzaneto. Pronti a partire!
Poi, il tempo passa e la vita scorre, Andiamoper continua le sue avventure, che sono seguite puntualmente da Matteo, che scopre video incredibili come quello seguente dove Maurizio ripara la frizione della Poderosa a lato di una "strada" sull'Annapurna, la mitica area del Nepal.


Finché un giorno, mentre era in giro in macchina per lavoro in quel di Chiavari, una scintilla richiama Matteo all'improvviso. Non sapeva come potesse essere possibile, ma era certo di aver visto la Poderosa a bordo strada! Il suo collega ebbe pietà di lui e a lavoro ultimato gli concesse una sosta per assicurarsi di aver visto bene e......
18 Dicembre 2013, Chiavari
proprio così! La poderosa in carne ed ossa (si fa per dire), la foto di rito è obbligatoria. Non avendo nessun recapito, Matteo non può fare altro che aspettare di tornare a casa e inviare la foto tutto gasato a Maurizio e Shizuyo, e sembra che si riesca ad organizzare un incontro, ma poi la cosa non si avvera, e così Matteo deve rinunciare ad avere la dedica degli autori sul loro libro che aveva da poco comprato.

Il tempo passa ancora, e gli eventi portano alla nascita di ramblingzucchini di cui, pare, Maurizio e Shizu diventano assidui e divertiti lettori, con la mitica mail dove Shizu dice che noi di ramblingzucchini avevamo scelto lo stesso van (Babar) che anche loro avrebbero voluto prendere. Le visualizzazioni provenienti dal Giappone sono sicuramente tutte loro.
Scambiandosi mail, un giorno il duo di Andiamoper risponde con uno spiazzante "Siamo qui". 
Dopo il soggiorno giapponese infatti Andiamoper (ri)sbarca in Australia, questa volta senza la Pode, ormai andata in pensione dopo una vita passata sulla cresta dell'onda. I due globe-trotter mettono le mani su quello che potremmo definire un super-Babar, di cui poter vedere una foto di repertorio qui di seguito

e si fermano dalle parti di Adelaide, sulle Adelaide hills di cui vi avevamo già parlato così bene in passato qui.
Sembra fatta! Ma diciamo che essere uno ad Adelaide e l'altro a Sydney non è proprio come essere dietro l'angolo...è come dire "Ah io sono a Roma, tu a Berlino, incontriamoci dai!".
Nonostante ciò, Maurizio e Shizu effettivamente arrivano a Sydney un giorno, ma Matteo e Silvia stavano lavorando e non siamo riusciti ad incontrarci, e tra l'altro lo stesso giorno loro sono dovuti rientrare di corsa ad Adelaide, quindi un altro nulla di fatto.
Ma i loro programmi erano di passare da Sydney a salutarci prima di fare rotta sulla Tasmania, a metà gennaio.
E così i mesi passano...
Poi un pomeriggio, Matteo riceve una chiamata: è Maurizio, che si trova a 300 km da Sydney.
Matteo non sta più nella pelle, per lui l'incontro con Maurizio e Shizu è come un bambino che vede Topolino dal vivo!
Il sabato mattina, va al lavoro, entra nel bar a cambiarsi, e quando esce eccoli lì, per davvero, i suoi beniamini che aspettano proprio lui, il quale si deve scusare per non essersi spiegato bene, e deve aspettare tutto il giorno per incontrarli.
Ma finalmente i pianeti si allineano e tutti e quattro possiamo finalmente abbracciarci e stingerci la mano!
Il meteo crea la situazione per rompere il ghiaccio: è in arrivo un temporale e il loro furgone è parcheggiato proprio lì vicino, così sfacciatamente chiediamo riparo!
Silvia all'interno del furgone, Shizu è nella penombra
Matteo stordisce Maurizio di domande
Ovviamente il loro super furgone ha ben poco a che vedere con Babar, nonostante Matteo sia tutt'ora fiero del lavoro fatto, anche perchè ultimato in tutta fretta nel giro di una settimana, senza esperienza pregressa. Andiamoper ha un frigo, prese della corrente, batterie, il 4x4 che non è roba da poco, e interni di un altro livello, tutto, come sottolinea Maurizio, di recupero, viti comprese!
Finito il temporale è l'ora di portarli alla nostra di casetta, e durante il tragitto ci raccontano di come sia la vita in Giappone, dove hanno passato gli ultimi due anni, perchè come sottolineano loro, un conto è andare a visitare il paese, un altro viverci, e Maurizio racconta ad esempio di come tutto in Giappone sia incentrato sul lavoro, le regole inflessibili e questa nuova generazione di giovani che non si incontrano mai dal vivo, ma solo su internet, passando le giornate negli internet cafè.
Inoltre concorda appieno sul fatto che in Australia non sappiano lavorare.
Arrivati a casa,  offriamo loro una misera cena che Silvia mette insieme con le ultime forze rimaste dalla giornata lavorativa, comprendente, udite udite, il vero pesto genovese, prodotto qui in Australia: sembra impossibile ma sa di pesto vero, niente a che vedere con quello che si compra pronto. Mangiato col pane, visto che non possiamo cucinare una pasta!
Ma Maurizio e Shizu sono persone molto semplici e si adattano a tutto, il che fa dileguare subito gli imbarazzi.
Si parla di viaggi e punti di vista, che a dire il vero non è facile tirar fuori dai due girovaghi, probabilmente grazie alla loro grande modestia: potrebbero sciorinare aneddoti e storielle, ma si capisce che viaggiano per loro stessi, e che interiorizzano le lezioni che imparano, senza svetolarle ai quattro venti.
Inoltre abbiamo guadagnato un punto di vista inedito sull'India!
Foto di gruppo!
Prima di andare via Matteo trova il modo di annoiare ancora i nostri ospiti chiedendo quella famosa dedica per il libro di Andiamoper, anche se il libro non c'è, è rimasto in Italia.
Maurizio impegnato nella dedica
La serata putroppo si conclude molto presto, l'indomani ci attende un'altra pallosa giornata lavorativa...
Ma il giorno seguente Matteo ha il piacere di trovare, di nuovo, Maurizio e Shizu ad attenderlo, per un ultimo saluto, prima di puntare a Sud, direzione Melbourne e la Tasmania.
Un infinito in bocca al lupo ragazzi, e rinnoviamo l'invito ad aggiornare il vostro blog perchè senza le vostre avventure ci annoiamo!
Ricordatevi che ci date ispirazione. Grazie per aver fatto tutta quella strada apposta per incontrarci.
Un abbraccio


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