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martedì 26 febbraio 2019

L'opzione Relocation Car per viaggiare in Nuova Zelanda spendendo "poco"


È giunto il momento di fare le valigie!
Dato che il lavoro di Silvia ad Auckland inizia ad ingranare e che Matteo avrebbe comunque dovuto essere piazzato in un altro cantiere dopo essere stato bidonato all'ospedale (ma faceva parte del gioco), con l'aiuto della sua agenzia comincerà a lavorare ad Auckland all'inizio di Marzo.
Quindi il dinamico duo torna insieme!
Dovendo pertanto portarsi dietro tutto quello che ha compresi ferri e bici (e l'amato materasso gigante di Silvia) si presentava la sfida di come fare il trasloco senza spendere una fortuna.
 
 

martedì 27 ottobre 2015

La partenza di Babar

Siamo tornati in Australia perché Babar era rimasto qui ad aspettarci, fedele come sempre, e volevamo restituirgli la gioia della strada.
E questo è quello che è avvenuto, pochi giorni fa.
Per Matteo non è stato facile, ma è pur vero che era ormai da forse più di un anno che Babar non veniva usato degnamente. Dopo Bremer Bay, dove è stato la nostra casa, dopo il Nullarbor, dove è stato un vero e proprio van da hippies (senza ovviamente dimenticare la nostra vacanzina nel sud-ovest australiano), Babar ha iniziato ad essere più un pensiero che un mezzo. L'ultimo spostamento in cui ha fatto da casa mobile è stato il viaggio Melbourne-Sydney di due giorni quando Matteo ha raggiunto Silvia dopo la Thailandia. E già a Melbourne era rimasto fermo un interno mese.
A Sydney, Matteo lo andava a trovare ogni domenica nonostante la stanchezza ed il poco tempo, per fargli fare un giretto come si fa con cane da appartamento. Ma questo non per manie strane, semplicemente per tenere la batteria carica e tenerlo in movimento: negli apparecchi meccanici l'inutilizzo è dannoso quanto l'usura.
 
 

venerdì 24 ottobre 2014

Ramblingzucchini sbarca a...Melbourne!

Proprio cosi....durante un giro sulle Adelaide Hills Silvia ha, tanto per cambiare, incontrato una sua compaesana (gira che ti rigira riesce sempre a parlare il suo amato dialetto, anche qui), che le ha procurato un contatto per fare una prova come cameriera a Melbourne.
È così via, si parte!
La parte più difficile è stata salutare Jacob, che era molto triste della cosa poverino. Caterina è stata gentilissima e disponibilissima nell'ospitarci, ma quando non ti devi arrangiare è molto facile impoltrirsi, e così rischiavamo di non smuoverci dalla nuova situazione di comfort. Partire con la prospettiva di un trovare lavoro ci avrebbe costretto a darci una scrollata, anche se dobbiamo ammettere che ad aspettarci c'era la mamma di Caterina, ovviamente primierotta doc (e così dialetto anche qui, non che la cosa vada a genio a Silvia, che alla fine non ha modo di fare pratica di inglese).
Il viaggio ha richiesto due giorni è il sacrificio di un altro pneumatico....quello che Matteo aveva fatto riparare per evitare di doverne prendere un altro nuovo. "Colpa del caldo" ha ipotizzato Damien quando ha saputo. In effetti quel giorno c'era un caldo infernale, e cambiare uno pneumatico esploso sotto il sol leone a bordo di una "autostrada" ė stata una nuova esperienza, che ci saremmo risparmiati.