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domenica 15 marzo 2015

Amarezza

Mi sono licenziato.
Era ora di dire basta, di rialzare la testa, invece che ingoiare un altro rospo.
La famosa fossa che avevo scavato, su entrambi i lati della casa, con i piedi nel fango, al posto del plumber che per quel lavoro ha preso 2000 $ e non ha fatto altro che incollare qualche tubo di plastica, dovevo riscavarla, di nuovo.
Quando giovedì è arrivato a finire il lavoro, sui tubi che ha messo (tubi per le gronde dell'acqua piovana), ha rimesso la terra che avevo spalato, poi è arrivato quel coglione del capo, mentre lui era ancora li a lavorare, mi ha chiesto se ero stato io a ricoprire lo scavo, gli ho detto di no, e si è messo a chiaccherare con quell'altro idiota del plumber.
Una volta finito, quando se n'è andato, mi ha detto così non va bene, tira di nuovo via tutta la terra che ci ha buttato sopra "Finchè è fresca", come dire, dai non è un grosso lavoro.
Non ci volevo credere. "Di nuovo?" gli ho chiesto. "Si, su entrambi i lati".
Ero molto, molto, molto incazzato. Deve aver visto la mia faccia, per quello se n'è andato.
Guardavo il lavoro che mi aspettava e avrei voluto piangere, non ci potevo credere, non lo volevo fare. E poi mi sono detto "Perchè dovrei piangere per sto coglione?".
 
 

mercoledì 11 marzo 2015

Che ne sarà di noi?

Dopo il penultimo post super entusiasta vi raccontiamo alcuni passaggi che vi aveamo tenuto nascosto. A Matteo la prima settimana di lavoro gli era stato offerto lo sponsorship! Silvia é convinta che sia stato per la sua intelligenza e bravura nei lavori manuali, Matteo invece crede che i suoi colleghi siano incapaci e quindi é facile spiccare in una massa di ....rinco! Lo sponsorship significa lavorare per 4 anni da testicolo e praticamente diventare suo schiavo dal momento che può improvvisamente cambiare idea e lasciarti per strada. A parte i test da passare e i soldi da metterci a Matteo non interessava minimamente e l'unica a beneficiarne sarebbe stata Silvia (con il partner Visa). Praticamente hanno iniziata a chiamarla per lavori "decenti" o insomma che le sarebbero piaciuti ma siccome non ha il visto adatto....picche! Non la fanno neanche iniziare..però almeno adesso sappiamo che non era il cv o altro...era solo per il visto! Addirittura un datore di lavoro le ha detto "saresti perfetta anzi avrei già qui il contratto in mano ma con il tuo visto dopo 6 mesi devo farti pagare in nero e non posso ecc", ma almeno é stato molto carino perché le ha lasciato vari indirizzi web per il permanent Visa. Purtroppo non basta dire "avremmo lo sponsorship", bisogna effettivamente averlo in mano e possono passare mesi e mesi prima di riceverlo, inoltre Matteo come farebbe a studiare inglese dopo che testicolo lo fa lavorare 10-12 ore al giorno??? Sappiamo é un'opportunità che ci lasciamo scappare ma non ci va che a beneficiarne sia solo una persona e tra l'altro a queste condizioni. In ogni caso nel frattempo Silvia potrebbe solo fare i lavori che fa ora cioè cameriera ecc. Dopo i 4 anni (o 2 anni visto che ci sono fonti discordanti) anche Matteo potrebbe trovarsi un lavoro dal lunedì al venerdì con 7-8 ore al giorno per una paga assolutamente impensabile in tutto il resto del mondo...ma il forse e i soldi per ora non sono due elementi di cui occuparcene nelle nostre vite. 
Questo é quanto e magari riceveremo commenti "siete degli stupidi" "davvero lo sponsorship ma io lo sognavo e non me l'hanno mai proposto" ma ormai la decisione é fatta. Ogni lasciata é persa ma...ci son sempre nuove opportunità!!!
Cheers mates

mercoledì 17 dicembre 2014

L' Australian Quality

Dopo più di 8 mesi in Australia, vorremmo spendere due parole sulla qualità, generealmente parlando, da queste parti.
E' una sensazione che Matteo aveva già dai primi tempi a Fremantle, come i lettori più affezionati potranno ricordare, ma ora che bene o male è entrato nel "dietro le quinte", si è acuita.
Da queste parti non hanno la minima idea di come lavorare. Non ce l'ha nessuno proprio, è un'ignoranza generale.