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mercoledì 12 agosto 2020

Il tipico tempismo ramblingzucchiniano


La vacansia continua e la mattina dopo una sveglia tarda, andiamo a salutare per l’ultima volta lo spagnolo, con prima di instradarvi verso Wanaka.
La strada da Queenstown a Wanaka offre qualche bello scorcio, ed in un’oretta si giunge a quella che Matteo ha definito la versione kiwi di Queenstown...monti, il grande lago e...il nulla. 
 

martedì 11 agosto 2020

Vacanze inaspettate



Ossequi!
Come conseguenza dell’ormai ben nota incapacità di fare programmi della Nuova Zelanda, elevato a potenza nell’azienda dove lavora Silvia, hanno deciso da un giorno all’altro di chiudere baracca per le vacanze (non meglio definite), e così Matteo ha chiesto una settimana di ferie e ci siamo catapultati nell’isola del sud!
 

sabato 11 giugno 2016

South Island

Ciao a tutti!
Dopo Singapore, Matteo è volato a Kuala Lumpur e fatto venire mezzanotte per poi prendere l'aereo direzione Auckland, di cui avete già letto. Ha scoperto una nuova strategia adottata da una famiglia probabilmente indiana: invece che prendere 4 o 5 posti in prima classe, hanno preso ognuno 3 posti affiancati, così mentre Matteo si rigirava come un tassello del Tetris per riuscire a dormire, quelli lì dormivano belli larghi e coricati...mica scemi! Dopo di che ha dovuto cercare un posto dove dormire nell'aeroporto di Auckland. 
 
 

venerdì 27 maggio 2016

Ultimi giorni a Queenstown?

Hello hello!
In realtà non c'è nulla di gioioso da raccontare per ora. Che dirvi? Mi annoio perché piove e quando è bel tempo non ci sono troppi posti da girare perché c'è la neve e servono i ramponi e le picozze. 
Queenstown è proprio bella, mi ha lasciato davvero una bel ricordo, nonostante la mia nullafacenza. Anzi in realtà il cercar lavoro è un lavoro di per sé, se uno lo fa con criterio e costanza. Non è che aspetto che piova dal cielo ma nemmeno sto 10-12 ore al giorno a cercare come l'anno scorso. Dò il giusto peso anche perché la mente dopo un po' fonde e rischio di non vedere errori anche semplicemente di battitura.
 
 

sabato 21 maggio 2016

Scene ostelliane

Perché non mi piacciono gli ostelli? Cioè mi sono mai piaciuti? Non lo so mica eh. Forse mi sento vecchia e non più nel giro, non lo so. Ora, sabato sera, sono in camera con un "vecchietto" americano. Jose è Filippino di origine ma si è trasferito negli USA più di 20anni fa. (come?boh). Ha lavorato per una grossa compagnia di pulizie e ora gira il mondo grazie alla pensione dello stato+quella della compagnia per la quale ha lavorato. Cavoli, penso, deve proprio aver trovato una buona azienda! Alla fine lo soprannomino hero e gli dico che lo citerò nel nostro blog. Ha già tutto programmato fino a fine dicembre ma il bello è che se la ride spesso ed è simpatico. Parla con tutti, tranne i soliti "fighetti", ed ha parenti e amici in tutto il mondo dice. 

Stanotte -riferito a due giorni fa- è successa una cosa che a raccontarla non si capisce, ma vi giuro che se non ho menato un mio compagno di stanza è solo perché sono una nana bagonghi. 
 
 

mercoledì 18 maggio 2016

Queenstown parte II

Visto che rimanere qui a fare nulla o quasi mi annoia, ho deciso che se non va mi sposterò tra 15-20 giorni. Forse sbaglierò ma non so come spiegare che mi sembra proprio di buttare il tempo. Se fossi in Italia non avrei questo problema (forse peggiore) ma vivere con la scadenza del visto è un po' soffocante. C'è sempre e solo il tempo che vale in questa vita, perché? Perché se uno non è veloce a fare un lavoro, a sposarsi, ad avere qualcosa sente di perdere tempo? Perché c'è sempre e solo il tempo e l'età a mettere un limite a tutto? Cioè se non avessi il vincolo di un anno, non avrei problemi ad andarmene subito da qui ma il vincolo c'è, è reale che mi piaccia o meno.
Forse ho sbagliato dal principio e sarei dovuta partire da Auckland in bus e viaggiare un po' fino a raggiungere questa città. Quando si cerca lavoro non si sa mai quand'è il momento giusto perché secondo me non esiste. Senti persone che sono qui da 3 settimane e non lo trovano, altre (solitamente le più oche) che "oh io in due giorni l'ho trovato". 
 
 
 

domenica 15 maggio 2016

QUEENSTOWN

Ciao a tutti belli e brutti!
Cosa faccio il sabato sera? Semplicente scrivo il blog come la vecchia zia dell'ostello.

Arrivare a Queenstown è stata una super idea dal punto paesaggistico e pure per compensare la nostalgia delle mie amate montagne. 
Auckland airport

Queenstown airport
Lago di Queenstown



E’ veramente un posto da cartolina ma purtroppo è pieno di backpackers …in cerca di lavoro. Diciamo che è come San Martino di Castrozza con 10mila abitanti (secondo me sono molti meno), anzi questa città vive SOLO di turismo.
Sentire che la maggior parte delle persone son state in Australia e che a tutti è piaciuta non mi fa venir voglia di parlare con nessuno. Ma almeno cerco di non farmi del nervoso, inutilmente. Ormai è storia.
Il primo giorno l’ho passato principalmente in cerca di un altro ostello più economico ma dalla mia tabellina personale cioè paragonando il prezzo, le amenità e le persone di questo ostello a quelle degli altri …questo rimane ancora il migliore. Ovviamente non hanno più posto perché è tutto prenotato. Ma perché devono prenotare UN ANNO prima (e ora posso confermarlo visto che, anche dove lavoravo, capitava)??? Quindi ora devo spostarmi ogni due giorni, che palle.
Anche se non vorrei parlarne, è evidente che il maggior problema sono i soldi. Quindi per dare info ai nostri potenziali lettori, questione banca: non ti lasciano aprire un conto SE non hai già un lavoro. Oltre a questo devi pure portare un certificato di domicilio. Siccome sono fortunata e caparbia, sono riuscita ad aprirlo comunque ma è stata un’eccezione!! Cioè secondo loro ogni volta che ritiravo, dovevo spendere 2-3% di commissione + % del tasso di conversione dei dollari australiani o euro? 
Volete sapere la cosa ancora più ridicola? Puoi avere l'IDR (l'equivalente del TFN) cioè un numero che ti serve per iniziare a lavorare (=pagare le tasse) SE hai un conto corrente. Ma il conto corrente non te lo danno se non hai un lavoro e un domicilio.
E’ come in Italia: puoi avere il visto se hai già un lavoro, puoi avere un lavoro se hai il visto. 

Il secondo giorno ho fatto un tentativo di camminare lungo il lago ma ha piovuto tutto il giorno e quindi l’ho passato a modificare curriculum (visto che qui lo vogliono ancora diverso: che PALLE!!!). Il pensiero positivo è che non mi perdo d’animo come l’anno scorso. Se fossi in Italia sarebbe pure peggio cercar lavoro, almeno qui c’è!
In questi giorni non ho fatto molto perché pioveva sempre ed ogni volta che partivo dopo mezz’ora pioveva a dirotto in più spostarmi da un ostello all’altro è fastidioso e complicato. Inoltre è freddo e non ho ancora i vestiti giusti. Volevo prendermi una sciarpa e quella che costa meno era sui 100$. Qui ci sono solo negozi per ricconi australiani e cinesi. Manco un ombrello, anzi si per 10$ ma di quelli souvenir…capirete quanto durano! Proverò quando ho tempo ad andare in un “centro commerciale” vicino all’aeroporto che, di conseguenza perde la sua economicità!
Ah si per andare in cerca di lavoro ho pure dovuto comprarmi un paio di jeans neri al negozio di seconda mano (dio li benedica), visto che la mia bellissima camicetta da sfoggiare (GRAZIE :*) già ce l’avevo e pure quattro canottiere per tenermi caldo. 
Ma…guardate le mie scarpe.

IMMAGINE

Pioveva continuamente quando stavo cercando un buco che mi desse da magnà per i prossimi mesi e vi lascio pensare in che condizioni erano i miei piedi. Inoltre, proprio quel giorno avevo il cambio di ostello quindi per 4 ore dovevo stare per forza in giro perché non potevo entrare prima.
Siccome ora stanno reclutando (hihi) meglio muoversi e i primi giorni li ho passati esclusivamente a modificare il cv e scrivere cover letters. Fortuna che non c’è Matteo che altrimenti mi sgriderebbe (per poi aiutarmi) perché sono proprio una stupida e sbadata: non ho salvato la lettera di referenza più importante. Cioè quel giorno mi ricordo che non andasse internet a Sydney e ricordo di averla spedita il giorno dopo ma NON esiste da nessuna parte. Oltre a questo ho perso, probabilmente in Asia o in Australia una chiavetta usb che sicuramente aveva dati sensibili. Inoltre ho buttato un SIM australiana ma fortuna vuole che non fosse quella che mi serviva per modificare i dati nel mio bank account in Australia. Sono senza speranze come direbbe qualcuno. Forse riesco a rimediare la referenza dall’amica a Sydney che ha il nostro pacco ma diciamo che mi allunga i tempi! Maledizione. Son proprio sbadata e ora ho un nervoso. (update: ho rimediato perché la mia amica me li ha scannerizzati. Yupppiii).
Il secondo ostello piacerebbe a Matteo. E’ un pochino meno costoso dell’altro ma la gente che ho trovato è più amichevole (ci sono pure artisti) e meno spacconi ma…è un po’ sporco, appena ti siedi sul materasso ti sembra di toccare quello sotto di te da quanto si curva, il posto è di qualità nettamente inferiore ed ogni volta che devi andare in cucina/salotto devi uscire e salire una scala, quindi bagnarti e per andare in reception pure. Alla fine mi adatterei come mi son adattata a ben peggio però non ne ho voglia…non ora che il mio morale deve stare su.
Ah si: scegliete bene la compagnia telefonica..ho praticamente sprecato 20$ e altri 20$ vedono che li ho pagati ma non posso usarli (?!?!?!). Inoltre non prende benissimo.
Bella notizia: finalmente sono riuscita a sentire i miei vecchi e mi ha messo veramente di buon umore. 

Altra bella notizia è che mi sto divertendo, anzi diciamo che non mi deprimo, a cercar lavoro perché trovo dei (possibili) capi veramente gentili o meglio che non ti fanno sentire l’ultimo, mentre altri... Li ho paragonati ai Sanmartinoti o ai Sydneyani, delle facce da c*** che  probabilmente non hanno mai avuto bisogno di “rimboccarsi troppo le maniche”. Ma sto cercando un modo per ridere di loro, anzi per non sentirmi l’ultima.
Il sesto giorno che son qui e piove, cioè ha piovuto 6 giorni di fila perchè? Perché è quasi inverno e ora, visto che ricevo ancora di queste domande riassumo:

Europa                Nuova Zelanda
Inverno     --->  Estate

Primavera -->   Autunno
Estate       --->   Inverno
Autunno  --->   Primavera

Quindi se da voi è fine primavera, qui è fine autunno. :)
Siccome ero veramente annoiata di stare in casa a sprecare il mio tempo e a cercar lavoro e basta sono andata a piedi a far la spesa, vicino all'aeroporto perché c'è un supermercato un po' più grande dove hanno prezzi da Australia, cioè abbordabili. Con il mio ombrellino piccolo da souvenir oltre ad essermi bagnata quasi tutta, ho scoperto di aver bagnato anche tutte le cose dentro lo zaino! Quando sono arrivata, cioè dopo ben 8,4km, mi sembrava di essere dentro una barca. Le mie scarpe erano zuppe, anzi di più. Ovviamente mio papà penserà, anzi me l'ha detto, che potrei comprarmi un paio di scarpe ma A. dove? B. se non sto qui e mi sposto, chi mi porta tutte le cose, che ne ho già troppe? C. finchè non so dove verrò reclutata, che tipo di scarpe mi compero?
Ammetto che avere un solo paio di scarpe è un po' na palla perché domani non si saranno asciugate e dovrò andare in giro con i piedi umidi ma vabbè, fa parte del viaggio.
Ho passato un bel po' di tempo dentro il supermercato affinché la mia giacca si asciugasse. Al ritorno, visto che avevo una borsa e mezza di roba e il mio porter personale non è momentaneamente con me,  ho ben pensato di fare autostop. La prima macchina si ferma e indovinate chi poteva essere se non un altro backpacker? Ahahah è un ragazzo cileno che lavora qui da un anno e vorrebbe stabilirsi qui. E' già stato sponsorizzato ..dice che qui sia facile. 
In ostello sto tentando di ambientarmi ma non è facilissimo perchè gli altri escono ogni sera e io sinceramente di sprecare i miei savings a bere non ci penso. Ripeto, ogni sera.
Ora capisco cosa mi voleva dire un grande, stimato saggio tempo fa: se sei in un posto devi almeno godertelo. Aveva ragione! Vorrei tanto poter vivere un po' questo posto, raggiungendo tutte le cime qui attorno ma con la pioggia che si fa? Un discorso è camminare lungo il lago, un altro andare in montagna con la pioggia e da buona montanara so che non sa da fare. Per questo motivo mi sembra di sprecare le mie giornate qui perchè non posso fare niente se non cercare lavoro. Ma la super svolta è che non sono più disperata. Cioè lo cerco ma non per 10 ore al giorno come l'anno scorso. Anche se mio papà non ci crede, bisogna solo essere nel posto giusto al momento giusto. Esempio oggi sono entrata in un motel a 4 stelle e la tizia mi ha detto che aveva appena chiuso le application. Allora, se veramente fosse stato così il mio CV lo avrebbe preso, visto che ero lì in prima persona e non dietro uno schermo (insieme alle altre mail). Semplicemente non era il mio turno o sono arrivata tardi. Ieri avevo detto: "Dai porta ancora questa application" Ma ero stanca e molto bagnata, quindi ho deciso che l'avrei fatto il giorno dopo. Ma non mi preoccupo perché se le fossi piaciuta l'avrebbe preso il mio CV e non c'è peggior cosa che il capo ti odi, quindi tanto meglio così.  

 
Chiudo col dirvi che rimango positiva e un lavoro lo troverò, qui. Perché qui è bellissimo e soprattutto si potrà andare a sciare e vedrò la neve! Non è che voglio contraddirmi, ma qui lo so benissimo che è super turistico però quello che riesco a fare: quando mi piace qualcosa riesco a isolare solamente le cose positive e quindi me ne frego se qui son un po' spacconi e sanmartinoti (=definizione non traducibile) ...pensate che oggi camminando mi sembrava un po' di essere a Primiero, quel profumo di neve e pioggia che si respira nell'aria è qualcosa che mi mancava veramente tanto.

Vi saluto con questa..che ho trovato a sorpresa



Smack Smack Sgnac





lunedì 9 maggio 2016

Verso la Nuova Zelanda

Alla fine quello che mi piace più di qualsiasi altra cosa è il viaggio in sè. La meta? non è poi così importante. Anche se è difficile credermi, solo 5 giorni fa ho scoperto dove fosse localizzata precisamente la mia prossima meta: Queenstown. Sapevo fosse in NZ, ma non dove esattamente🙊

Salutato Matteo verso le undici, un addetto al check-in ha pensato subito di farmi passare la malinconia: mi ha ritirato le forbicine da cucito che stupidamente avevo dimenticato nel bagaglio a mano. A parte che quella borsa aveva già passato svariati check-in, quindi, controlli proprio approssimativi, era un regalo della mi mamma! 😭
Entrata sull'aereo mi avevano pure preso il posto ma ho pensato "tanto meglio" visto che non me l'avevano assegnato vicino al finestrino, come cortesemente richiesto. 
 
 

sabato 7 maggio 2016

Cosa ci aspetta?

E così, velocemente sono passati anche i nostri ultimi giorni assieme in Myanmar.
Il giorno dopo il nostro giro in moto lo abbiamo passato bighellonando in giro combinando un chiez**, tranne essere andati al mercato a comprare tele (che tanto non possiamo spedire in Italia,.,.) 
L'indomani ci siamo diretti in bus verso Yangon, scambiando due parole con una famiglia francese mentre aspettavamo per delle mezz'ore il bus che sarebbe arrivato "fra dieci minuti".
Lei faceva la maestra e lui, così dalla sua faccia, l'ingegnere o l'informatico e staranno per 21 mesi in giro per il mondo con le loro bimbe di 3 e 5 anni, molto carine e disciplinate per gli standard occidentali. Ci chiedevamo, guardandoli, se deve essere difficile viaggiare con due bambini così piccoli, quasi come se fossero alieni, e puntualmente ci hanno risposto in modo molto tranquilli a riguardo, quasi smontando l'alone di "Eh devono avere un gran coraggio". Hanno iniziato dall'Africa e la prossima parte di mondo sarà il Sudamerica. Dicono che le bambine sono quelle che si adattano meglio di tutti e patiscono il caldo assai meno di loro. L'età in cui viaggiano è ideale perché là scuola dell'obbligo inizia a 6 anni ed è meglio evitare di viaggiare dopo perché altrimenti devi far loro scuola tu per almeno due ore al giorno ed inviare documenti che attestano che le stai istruendo.