mercoledì 17 dicembre 2014

L' Australian Quality

Dopo più di 8 mesi in Australia, vorremmo spendere due parole sulla qualità, generealmente parlando, da queste parti.
E' una sensazione che Matteo aveva già dai primi tempi a Fremantle, come i lettori più affezionati potranno ricordare, ma ora che bene o male è entrato nel "dietro le quinte", si è acuita.
Da queste parti non hanno la minima idea di come lavorare. Non ce l'ha nessuno proprio, è un'ignoranza generale.
 
 
 
Pensiamo che i casi pratici aiutino a capire meglio di un discorso generico, che le nostre scarse capacità letterarie ci impediscono di imbastire.
Al lavoro, Matteo e la ditta stanno costruendo la nuova casa del capo, tutta nuova. Dopo i primi 4 giorni, non ha potuto fare a meno di fare questa domanda: "Ma se ci fosse necessità di cambiare un cavo elettrico, come fate?". Risposta? "Se bisogna cambiare un cavo, siamo nella merda".
Casa nuova, costruita dal nulla. La struttura è: un muro esterno di mattoni, che funge solo da guscio, al cui interno sono costruiti soppalchi in legno. Ogni travetto contribuisce alla struttura, nessuno di essi è portante, come una torre Eiffel di stuzzicadenti, e sono tutti tenuti in posizioni da una mitragliata di chiodi sparati in tutte le direzioni. I muri sono riempiti di isolante termico (simil lana di roccia, che è diventato l'incubo di Matteo), ed al loro interno passano i cavi elettrici, inchiodati e fascettati ai travetti di legno. Finito di piazzare l'isolamento termico, il tutto verrà chiuso con il cartongesso. Cercando su internet per caso, abbiamo trovato un'immagine che è esattamente uguale a dove sta lavorando

E qui ritorna la sua domanda: in caso di guasto dovrebbero smontare mezza parete, togliere l'isolamento e schiodare il cavo, ammesso che lo riconoscano.
Quando gli ha parlato di guaine, che pure usano, han detto "eh! Bella idea!". 
Matteo non vuole tirarsela da fenomeno, perché di esperienza ne ha davvero poca, ma crede di aver avuto degli ottimi maestri per quanto riguarda il lavoro
sia per quanto riguarda i lavori ben fatti, che, come li chiamiamo a Genova, per i tapulli. Qui i lavori da fare bene, li fanno pessimamente e i tapulli devono essere perfetti. Esempi, volete esempi. Spiegateci l'utilità di mandare uno a tappare ogni minima fessura dell'isolamento (che tra l'altro è venduto come isolamento acustico) tanto da non vedere passare la luce, se tanto poi il muro va ricoperto col cartongesso? Spiegateci cosa serve, quando l'isolamento passa sopra un travetto di 15 mm, per cui non è tutto allo stesso livello, dover fare un taglio prima e dopo il travetto per strappare un po' di isolamento, tirarlo in basso e farlo apparire tutto allo stesso livello? Cosa serve, dopo che Matteo ha mescolato una carriola di cemento con la pala, messo giù il cemento nello scavo e appianato, finito il lavoro e pulito gli attrezzi, dirgli di prendere la pala e lisciare la colata, su cui poi andranno 40 cm di terra?
Ogni fase della lavorazione deve essere visivamente perfetta, per un lavoro che è un escremento. Probabilmente in parte è colpa del suo capo, che i colleghi definiscono "perfezionista" (lui lo definisce testicolo), ma il discorso è più generale, è sintomatico di come lavorano da queste parti e della marea di occasioni in cui sia lui che Silvia si chiedono "ma perché devono fare una cosa così stupida?".
Esempi, altri esempi! Con una casa da fare, il suo collega principale è stato messo per una settimana a fare mobiletti su misura, che rifascino il condizionatore. Quindi prendi travetti in legno, misura, taglia, mitraglia con la spara chiodi, trova gli errori, correggili in una escalation di tagli, rattoppi, altri travetti. Per fasciare un condizionatore ci saranno 50 kg di legno e chiodi.
La ventola della cappa verrà appesa a dei travetti tenuti su da chiodi (che hanno richiesto l'asportazione di parte di una putrella di compensato...contraddizioni in termini per le abitudini di Matteo, ma sicuramente è una sua ignoranza), in cui sono avvitate viti da tassello a muro del 13, senza i tasselli. Tiene eh ragazzi, ma come detto, son cose che io non ha mai visto fare. Tra l'altro con il prova e riprova, ste viti son state avvitate e svitate 15 volte. Però han ragione loro, se resta su.
Che altro...aspettate che peschiamo dal sacchettino delle boiate. Fai una colata di cemento 1,5m x 0,5m x 0,5m e siccome capisci, strada facendo, che non hai abbastanza cemento, prima aggiungi sabbia, poi altre polveri strane, così che la gettata finale ha 3 mescole diverse, visibili a lavoro finito. Matteo credeva fosse una tecnica per ottimizzare gli strati in funzione della loro posizione. Invece no.
Il bello è che ogni giorno esce qualcosa di nuovo! Oggi hanno deciso di trasformare una baracca per gli attrezzi in una stanza da jaccuzzi... hanno voluto mettere un profilo a L alla base dei muri all'interno, per non far entrare animali, attaccato per terra con il silicone, e la stessa cosa per l'esterno. Gli spazi tra l'ondulatura della baracca e il profilo, li han voluti riempire con...la livellina! Han detto a Matteo "fallo". "Con che attrezzi?"..."ah boh, inventati". E così ha dovuto mescolare in un secchio con un bastone, prendere un bicchiere di cartone del merdonald, tagliare uno dei profili a L di modo che potesse inclinarlo dentro la fessura, è così pescava la livellina con il bicchiere e la versava nel profilo.
Capiamo la difficoltà di immaginarsi cosa stiamo dicendo, ma è altrettanto difficile capire cosa matteo stia faccendo nel momento in cui lo fa, vista la stupidità dei lavori.
OVVIAMENTE i profili a L, nelle fessure tra uno e l'altro, lasciavano colare fuori la livellina, rendendo il lavoro tanto malfatto quanto inutile. Ma a loro andava bene così.
Alzi lo sguardo e la casa di fronte, in construzione, ha già le crepe.
Come detto quindi, quello che pensava a fremantle vedendo i cantieri, l'ha semplicemente verificato. È anche vero che probabilmente, se qui servisse un altro tipo di case o di lavorazioni, le farebbero, e invece va bene così...per questo Ciccio e Stampella John a Perth avevano mercato e apprezzamenti.
Raccontare questi episodi è più divertente è più immediato che non tanti altri che capitano, in altri ambiti, quotidianamente. Alcuni di essi sono nella sessione "Curiosità ".
Un esempio più generale potrebbe essere l'esemplare di vite auto forante che stanno usando nel cantiere di Matteo. Oltre alla punta auto forante ha due piccole alette che vanno asportate una ad una con le pinze, altrimenti, ovviamente, il foro creato dalla punta sarebbe troppo grande e la vite non farebbe presa. Quando hai due scatole da 500 viti da modificare, comincia a diventare un problema. Questo diremmo che è un buonissimo esempio di come pensano le cose da queste parti.

A tutto ciò possiamo aggiungere qualche nota di colore raccontando il modus operandi della ditta in cui è finito. Del tipo che mentre è al secondo piano, sulla scala che mette isolante, il capo lo chiama perchè davanti a lui c'è sporcizia. Gli dice di pulire, lo fa e si aspetta sia preambolo di qualche lavoro. No, torna pure a quello che stavi facendo.
Testicolo. Bello testicolo, d'ora in poi per voi questo sarà il suo nome.
Dovete sapere che testicolo porta ogni mattina una tazza di caffè, la lascia in giro piena, e a fine giornata dice ad uno (non a Matteo per fortuna) di fare il giro e raccogliere tutte le tazze che trova.
Un sabato testicolo ha deciso che voleva pulire, forse per fare finalmente qualcosa e non solo stare seduto e dire alla gente cosa fare, col suo atteggiamento di sufficienza. E così tutti hanno dovuto abbandonare la propria mansione, e lui a tirare su un mega polverone con la scopa.
In mondo subliminale, Matteo si avvicina con la paletta per raccoglierne un po', ma lui dice "non ancora". Vuole proprio portare la polvere da un lato all'altro della casa per raccoglierla tutta insieme. Matteo fa finta di non capire e si ripropone. Niente. Arrivato in fondo alla casa, avendo scatenato una tempesta di sabbia, se ne va con la scopa e dice di usare un pezzo di cartongesso per riempire la paletta.
Questo episodio è emblematico. Ha spazzato ogni minimo granello, tornando indietro mille volte, e quando è ora di finire il lavoro, devo usare il cartongesso.
Altro sabato, testicolo dice di seguirlo al magazzino per scaricare il furgone. ore 18. La pausa pranzo era stata ritenuta superflua da testicolo...Iniziano a scaricare per sbrigarsi e dice "stop, c'è troppa roba, ora aspettate che la sistemi tutta". E così alle 18:30 del sabato sono in 3 fermi con le mani sui fianchi a guardare testicolo che cerca di riorganizzare gli spazi e riempirli, per poter andare avanti a scaricare il furgone.

Infine vogliamo far salire un po' di carogna a quelli che ci leggono, perchè vogliamo che sappiano che qui un ragazzino si sente in dovere di istruire Matteo su come avvitare in bolla un travetto di legno, dicendogli che si fissa prima in cima, POI IN MEZZO (e lo ribadisce) e infine in fondo, e di prendersi "il tempo che ti serve, non fare di fretta, altrimenti poi dobbiamo aspettare il capo". Questo ragazzo in sovrappeso di origini asiatiche, che per fare un foro col trapano si prende 5 pause e dopo aver sputato sangue per avvitare 30 autoforanti con l'inserto sbagliato, deve andare a bere e rilassarsi, prende all'incirca mille dollari, a settimana.
In italia c'è pieno di gente che sa lavorare (ma anche tante "bestie", come li chiama l'ex collega di Matteo), che qui potrebbe prendere 3 0 4 volte quello che prende quel ragazzino, e invece sta in Italia a guadagnare la metà, un terzo o un quarto di questo morto di sonno. Non è un'invettiva contro i capi d'azienda, perchè esistono dei contratti standard e le paghe e le dinamiche sono generali del paese, ma per quelli che hanno voglia di fare, invece che stare con la loro cassaintegrazione o peggio ancora, hanno perso il lavoro e, molto umilmente, devono mettere l'orgoglio in tasca e andare a mendicare lavoro in giro, bene, a questa gente consigliamo di usare internet per qualcosa di utile una volta tanto, ed informarsi sui vari tipi di visto lavorativo per l'australia, solo per fare un esempio, e chissà che questa ricerca non li porti a scoprire altri luoghi dove vale la pena magari passare qualche tempo e crescere sotto tutti i punti di vista.
Noi possiamo parlare per la nostra esperienza, non vi possiamo raccontare del Canada, o del Cile, o Russia o Norvegia. Vi possiamo dire che se sai fare un lavoro (e spesso anche se non lo sai fare, ma ti sai vendere), qui, nonostante tutto - la pseudo crisi che dicono sia arrivata anche qui, ecc-, lavoro e soldi ve li tirano dietro.

Australian Quality, puoi contarci.


2 commenti:

  1. Buon Natale in ritardo e Buon Anno se avete festeggiato! e se vuoi fare un versamento che di pecunia ne hai troppa ti scrivo l'Iban, mi raccomando
    Fryz

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    1. Guarda che proprio ricchi non siamo per niente. Sydney si è classificata al primo posto come città più cara del mondo. Se non sbaglio eri tu invece che non sapevi come sprecare tutti i soldi che guadagni, l'iban te lo mando io!

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